Borghi e Pnrr, Cavo: "21 progetti, un esempio da manuale della collaborazione Governo-Regioni"
di Redazione
"Dalla Liguria sono arrivati a Roma 73 progetti, la cultura può diventare volano di rigenerazione del territorio"
"Questi 21 progetti diventano un esempio da manuale della collaborazione costruttiva tra Stato e Regioni che porta a una possibilità di incidere positivamente sul territorio". Così Ilaria Cavo, assessore
della Regione Liguria, coordinatrice della Commissione Cultura
delle Regioni, intervenendo oggi alla conferenza stampa di presentazione del Pnrr Borghi.
"Questo meccanismo partecipativo ha portato a un fruttuoso protagonismo delle Regioni che si sono assunte, sulla base della progettualità dei Comuni, la responsabilità di scegliere un singolo progetto pilota - ha affermato ancora - condividendo con il ministro Franceschini il presupposto di fondo: la cultura può rigenerare il territorio dal punto di vista economico e occupazionale. Nel dialogo con il ministero - ha aggiunto l'assessore Cavo a nome degli assessori alla Cultura delle Regioni - abbiamo visto accolta la richiesta delle Regioni di attivare una seconda linea, la linea B, per soddisfare una progettualità più diffusa sul territorio (per progetti fino a un massimo di 1,6 milioni di euro e per borghi di Comuni sotto i 5mila abitanti): le oltre 1700 domande presentate, ora oggetto di una selezione dell'apposita commissione, dimostrano quanto il nostro Paese fosse pronto a progettare in maniera diffusa e quanto fosse importante anche questa seconda misura. Il meccanismo partecipativo attivato complessivamente per la misura 'Borghi', e che oggi ha portato alle immagini di un Paese capace di rinnovarsi, siamo sicuri che possa essere adottato anche per le altre misure del Pnrr che stiamo condividendo con il ministero della Cultura: dalla digital library alle imprese creative all'accessibilità dei musei".
E poi ancora. "La partecipazione ai tre tavoli avviati sul Pnrr (per le competenze nei settori di cultura, istruzione e sociale) ha sfiorato le 500 presenze ed è stato un importante segnale di condivisione dei percorsi avviati e di interesse per cogliere le opportunità messe in campo dalla varie misure – aggiunge l’assessore Cavo – quella legata ai Borghi, frutto di un patto tra Stato e Regioni: un meccanismo partecipativo in cui come Regioni ci siamo assunte la responsabilità di scegliere un progetto pilota su cui investire 20 milioni di euro, condividendo con il ministero però la necessità di una seconda linea di finanziamento che, con un bando gestito a livello nazionale, sosterrà anche una progettualità più diffusa sul territorio: per questa seconda linea dalla nostra regione sono arrivati altri 73 progetti, alcuni in forma aggregata, segno che i nostri Comuni e i nostri territori hanno una forza progettuale importante e che gli stakeholder hanno condiviso il concetto di fondo: la cultura può diventare volano di rigenerazione del territorio dal punto di vista economico e occupazionale"
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