Bolzano: 55 stazioni ferroviarie verranno dotate di un moderno sistema di videosorveglianza

di Lorenzo Aluigi

1 min, 24 sec

L’intero progetto è finanziato attraverso il programma FESR 2021-2027

Bolzano: 55 stazioni ferroviarie verranno dotate di un moderno sistema di videosorveglianza

Nei prossimi 5 anni, 55 stazioni ferroviarie dell’Alto Adige saranno gradualmente equipaggiate con un moderno sistema di videosorveglianza centralizzato. Maggiore sicurezza per tutti.

 

Entro i prossimi 5 anni, 55 stazioni ferroviarie dell’Alto Adige saranno gradualmente equipaggiate con un moderno sistema di videosorveglianza centralizzato. “In questo modo vogliamo aumentare la sicurezza percepita e reale dei passeggeri. Allo stesso tempo, con questo sistema di videosorveglianza proteggiamo le nostre infrastrutture”, afferma l’assessore alla mobilità Daniel Alfreider. Le telecamere saranno installate nelle aree di ingresso, sulle banchine, nelle sale d’attesa, nei parcheggi, nelle aree per il parcheggio delle biciclette e alle fermate degli autobus limitrofe.

 

Due fasi del progetto

L’intero progetto è finanziato attraverso il programma FESR 2021-2027. “Il progetto del sistema di videosorveglianza verrà realizzato in due fasi. Nella prima fase verranno modernizzati i sistemi di videosorveglianza già esistenti, che non soddisfano più i requisiti attuali e non sono collegati tra loro. L’intero sistema sarà unificato in una singola sala di controllo”, spiega Joachim Dejaco, direttore generale della Sta – Strutture Trasporto Alto Adige SpA, incaricata dell’esecuzione del progetto. Nella seconda fase seguiranno tutte le altre stazioni ferroviarie dell’Alto Adige e altre importanti infrastrutture pubbliche di mobilità, come le autostazioni, i parcheggi Park & Ride e i posteggi per biciclette.

 

Naturalmente, solo le autorità avranno accesso alle registrazioni video per gli scopi previsti dalla legge. “Siamo convinti che questo sistema, insieme ad altre misure, sia un metodo efficace per rafforzare il senso di sicurezza soggettivo e prevenire eventuali reati”, conclude l’assessore alla mobilità.