Bassetti: "La nuova variante del virus? Più contagiosa ma non più letale. Niente panico"

di Marco Innocenti

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"Non è la prima mutazione che avviene nel mondo. E' possibile che stia già circolando anche in Italia"

Bassetti: "La nuova variante del virus? Più contagiosa ma non più letale. Niente panico"

Le prime notizie (e con esse la preoccupazione) arrivano dal Regno Unito: starebbe infatti già circolando una nuova mutazione del virus Sars-CoV-2. Il timore è che questa nuova versione non solo sia più aggressiva ma anche che possa rendere inefficaci i vaccini appena messi a punto. A gettare acqua sul fuoco è Matteo Bassetti che, in un messaggio sul suo profilo Facebook, prova a lanciare un appello alla calma: "Si tratta di un virus mutato - ha scritto Bassetti - che è stato momentaneamente nominato VUI-202012/01. Sembra più contagioso ovvero che si trasmette più facilmente da un individuo all'altro, ma non più aggressivo o letale. Si tratta ovviamente di ipotesi che andranno confermate da studi ancora in corso. Questa variante sta circolando in maniera importante e frequente nel Sud-Est del Regno Unito".

"Cosa è successo al virus? - ha aggiunto Bassetti - Ci sono state 17 mutazioni, la più significativa delle quali è la N501Y nella proteina spike che il virus usa per attaccarsi alle cellule umane. Questa mutazione come già detto lo renderebbe più facilmente diffusibile.  Non è la prima mutazione che viene descritta nel mondo e non sarà neanche l'ultima. Simili mutazione erano già state descritte in Spagna e altri paesi.  I virus mutano continuamente. E' il loro modo di vivere: cambiare per sopravvivere. Non si può escludere che questa variante non stia già circolando anche in altri paesi incluso l'Italia. Occorrerà continuare a studiare il genoma virale dei ceppi di virus isolati nel nostro paese".

"I vaccini già approvati o ancora in studio - conclude - funzioneranno lo stesso in quanto i vaccini fanno produrre al nostro corpo anticorpi contro molte parti della proteina spike e la mutazione descritta riguarda solamente una piccola parte. Quindi no panic. Vigiliamo, studiamo e continuiamo con il piano vaccini".