Bagno di folla per Francesco Moser in via Sestri: "Con Saronni? Eravamo come cane e gatto"

di Redazione

Tantissimi tifosi per la presentazione del suo nuovo libro "Ho osato vincere"

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Non sarebbe bastata nemmeno la sua famosa bicicletta del record dell’ora, a Francesco Moser, per sfuggire alla folla di tifosi che l’hanno sommerso d’affetto, in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Ho osato vincere”, nel foyer di Giglio Bagnara, bloccando di fatto via Sestri. L’antipasto è stato in piazza Fausto Coppi, dove Moser è stato invitato dalla società ciclistica Sestri Ponente e dal Municipio per ricordare il Campionissimo e ricevere una targa alla carriera. Durante l’evento da Giglio Bagnara, poi, moderato dalla nostra Maria Grazia Barile, i tanti appassionati hanno potuto scoprire anche un po’ dell’uomo oltre il campione, sfruttando la disponibilità di Moser per le consuete foto o per tornare a casa con una copia autografata del libro. Fra un ricordo di una corsa speciale, di una vittoria epica o di una cocente sconfitta, Moser ha anche regalato qualche chicca, come quelle sul perché del suo soprannome “Lo sceriffo” (“Tutti dicevano che volevo comandare, ma io volevo solo far rispettare le regole”) oppure sulla sua rivalità con Saronni: “Tutto vero – ha confessato sorridendo – Io e lui eravamo come cane e gatto. Ci abbiamo anche provato ad andare d’accordo ma non c’è proprio stato verso”. Un vero e proprio bagno di folla, insomma, per un campione che anche a tanti anni dal suo ritiro dalle corse, raccoglie l’affetto di tantissimi tifosi.