Autostrade, Toti: "Meschino vedere in piazza i partiti che hanno promesso soluzioni inapplicabili"

A poche ore dalla manifestazione di protesta contro la cessione onerosa di Autostrade a Cdp, in programma nel pomeriggio davanti alla Prefettura di Genova, il presidente della regione Giovanni Toti tuona contro l'opportunismo politico di quei partiti che saranno oggi in piazza, ma lo fa partendo da un distinguo: "Bisogna distinguere tra il dolore dei familiari che hanno perso un proprio caro o ha avuto danni dal crollo - ha detto Toti - ma trovo francamente grottesca la partecipazione in piazza di partiti politici che hanno girato questa città promettendo soluzioni inapplicabili e digrignando i denti senza trovare mezza soluzione che fosse accettabile. Io credo che i partiti più che scendere in piazza, dovrebbero chiudersi in casa rossi dalla vergogna e ringraziare il governo Draghi e il presidente del consiglio che si è preso la responsabilità di fare un passo avanti e trovare una soluzione che possa sbloccare due anni di cavlvario di questa regione e intraprendere un viaggio verso il futuro".

"Promettere cose che non si possono fare o mantenere perché contrarie al nostro ordinamento - ha aggiunto Toti - fa parte del più bieco opportunismo e populismo politico di cui si è riempita la politica negli ultimi due anni. Andarlo a ribadire oggi in piazza trovo che sia un filo meschino e anche un po' grottesco. Se la Regione si costituirà parte civile? Più che altro avrà titolo il Comune ma se ci saranno le condizioni si costituirà anche la regione. In ogni caso, vi è già una discussione inc orso sui risarcimenti che Aspi deve alla città di Genova. L'interlocutore primo in questo caso è il Comune con cui noi ci confrontiamo quotidianamente ma speriamo che un esito positivo possa servire anche a sbloccare questa situazione. Ma sempre con quel buon senso e praticità che ci ha sempre distinto per prendere tutto il meglio che possiamo dare a questa città".  

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