Autostrade, ok ai ristori per l'autotrasporto: 70 milioni in due anni, sciopero revocato
di Edoardo Cozza
Riguarderà le tratte di competenza di Aspi: ecco tutti i dettagli
È stato sottoscritto l'accordo riguardante i ristori per gli extra costi generati dai cantieri autostradali sulle tratte di competenza di Autostrade per l'Italia in Liguria. Alla firma erano presenti il viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi, il governatore Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il segretario generale dell'Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza, il presidente dell'Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, l'ad di Aspi Roberto Tomasi, i rappresentanti delle sigle dell'autotrasporto.
L'accordo siglato ha come conseguenza il ritiro della prevista agitazione annunciata da parte delle sigle dell'autotrasporto. "Il senso di responsabilità delle parti coinvolte - ha detto Toti - ha permesso la chiusura di questo accordo ponte che sostiene l'autotrasporto e tutta l'economia e il sistema portuale della Liguria, in questa fase in cui permangono ancora disagi per la messa in sicurezza della rete autostradale. L'obiettivo è arrivare alla realizzazione di nuove infrastrutture, ma è evidente che fino a quel giorno bisognerà fare in modo che il territorio venga sostenuto, così come previsto dagli accordi con Aspi".
Il protocollo destina 70 milioni di euro a titolo di ristoro forfettario agli autotrasportatori per gli anni 2022 e 2023. Aspi si impegna a erogare agli autotrasportatori l'importo secondo una ripartizione annuale: 35 milioni per il 2022 da corrispondere entro il 31 dicembre, che saranno erogati agli autotrasportatori che hanno utilizzato nel 2022 l'infrastruttura di Aspi ricadente nel territorio ligure sulla base di attestazioni che saranno soggette a verifiche da parte del concessionario nell'ambito di uno specifico tavolo tecnico. I restanti 35 milioni per il 2023 da corrispondere entro il 30 giugno 2023 con le stesse modalità.
A conclusione dell'iniziativa cash back, attesa per il 31 dicembre 2025, eventuali ulteriori residue eccedenze saranno distribuite negli anni successivi con le medesime modalità e destinate al supporto della logistica ligure. A tal fine, prosegue la nota della Regione, entro il primo trimestre del 2024 sarà attivato un tavolo di monitoraggio, composto da un rappresentante di ogni parte sottoscrittrice del protocollo, che avrà il compito, sulla base dei dati di utilizzo del cash back, di definire l'importo da stanziare per il 2024 per il ristoro forfettario previsto. Sarà inoltre introdotto in via sperimentale nella sola Liguria un meccanismo integrativo al servizio cashback attualmente in uso. Si prevede di raddoppiare la percentuale di rimborso del pedaggio a oggi prevista, qualora il mezzo pesante (3, 4, 5 assi) registri più di 3 ritardi nel mese solare. Il raddoppio della percentuale di rimborso (fino al raggiungimento del 100% del pedaggio pagato) verrebbe applicato dal 4° rimborso nel mese.
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