Aumento di sbarchi, la richiesta ai sindaci: "Individuate aree per l'ospitalità sui vostri comuni"
di Gilberto Volpara
Nella foto l'attuale Sai di Migliarina a Mignanego, alta Valpolcevera, alle spalle di Genova. E' l'ex scuola di frazione che il Comune, in concerto con Prefettura e cooperative locali, anni fa, aveva destinato a sede d'accoglienza per persone venute dalla povertà con una funzione ancora attiva sul territorio.
Nelle ultime ore i sindaci liguri sono in fibrillazione per la richiesta proveniente dall'associazione che li rappresenta, Anci, impegnata a richiedere siti di proprietà comunale che possiedano requisiti minimi per l'installazione di moduli prefabbricati con disponibilità di allacci utenze essenziali e dimesioni adeguate a ospitare strutture temporanee.
La richiesta nascerebbe dal recente aumento di sbarchi e della previsione di flussi migratori imminenti che renderebbe indispensabile un'azione tempestiva a livello regionale in coordinamento con la Prefettura di Genova.
Nelle lettere ricevute dai primi cittadini si legge: "In aggiunta, è fondamentale mappare eventuali edifici sfitti sul territorio comunale, sia di proprietà pubblica che privata, che potrebbero essere messi a disposizione per l'accoglienza. Questa seconda opzione potrebbe rappresentare una soluzione più rapida e strutturata per far fronte all'emergenza".
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