Ansaldo Nucleare vince contratto per realizzazione DTT
di Edoardo Cozza
Il valore è di oltre 21 milioni di euro: il dtt è la macchina da 600 milioni di euro che sarà realizzata a Frascati da Eni ed Enea con finanziamenti nazionali
Ansaldo Nucleare ha vinto un contratto del valore di oltre 21 milioni di euro per la gestione di servizi multidisciplinari di supporto tecnico-gestionale finalizzati alla realizzazione del Divertor Tokamak Test (Dtt) Facility. L'accordo prevede il supporto tecnico-gestionale alla realizzazione relativo ad attività di Architectural Engineer, Ingegneria Specialistica e Project Management, Supervisione Lavori e assistenza alla costruzione e commissioning. Il contratto ha una durata di quattro anni, estensibile per altri quattro.
"Una grande opportunità per Ansaldo Nucleare - si legge nella nota dell'azienda - per sviluppare ulteriori competenze ed esperienze nella progettazione per le macchine della fusione, aprendo nuove opportunità a breve e nel medio termine a livello europeo. La fusione nucleare riproduce l'energia del sole, pulita, sicura e potenzialmente inesauribile. Il Dtt è la macchina Tokamak dal costo stimato di circa 600 milioni di euro, che Enea ed Eni realizzeranno a Frascati nei prossimi sette anni, con finanziamento sostanzialmente nazionale (10% da Eu) ed è un progetto che punta alla realizzazione di un divertore in grado di espellere energia (per lo più calore) e prodotti della fusione nucleare che si generano all'interno del tokamak".
La missione del Dtt è quella "di qualificare i prototipi di divertore per la macchina dimostrativa di fusione nucleare che seguirà Iter (Demo), ma il suo esercizio permetterà anche di far crescere nuove generazioni di scienziati, in grado poi di lavorare su Iter e Demo. "La firma di questo contratto ci riempie di orgoglio perché nella roadmap della fusione Ansaldo Nucleare consolida il proprio posizionamento di leader nella filiera industriale italiana già avviata grazie alla collaborazione da molti anni con i principali programmi di fusione, in particolare Iter - ha detto Luca Manuelli, ad di Ansaldo Nucleare -. Questo progetto è un importante passo verso il nuovo approccio del nucleare sostenibile, quello del new clear: in questa visione il nucleare diventa pilastro della transizione energetica nelle sue diverse manifestazione tecnologiche e applicative, legate attualmente al decommissioning, alla fusione nei prossimi decenni e, in una dimensione temporale più prossima, al tema dei mini reattori"
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