Ansaldo Energia nel progetto europeo InsigH2t: ricerca su turbine a idrogeno con Baker Hughes e UniFirenze
di Simone Galdi
L'iniziativa, guidata dall'Università norvegese NTNU, punta a migliorare la comprensione delle fiamme a idrogeno per turbine a gas

Ha preso il via a gennaio il progetto europeo InsigH2t, dedicato allo sviluppo di tecnologie per l’uso dell’idrogeno nelle turbine a gas. Tra i partner coinvolti figura l’italiana Ansaldo Energia, insieme a Baker Hughes e all’Università di Firenze. L’iniziativa, finanziata nell’ambito di Horizon Europe, punta a superare le attuali difficoltà nella comprensione del comportamento delle fiamme a idrogeno ad alte pressioni, con l'obiettivo di rendere più sicura ed efficiente la generazione di energia.
Obiettivi del progetto – Il progetto InsigH2t intende affrontare una delle principali sfide della combustione idrogeno nelle turbine a gas: la scarsa conoscenza del comportamento delle fiamme ad alta pressione. Per farlo, il consorzio di ricerca condurrà esperimenti innovativi e simulazioni numeriche avanzate. Questi studi serviranno a sviluppare strumenti predittivi e nuove metodologie progettuali, fondamentali per garantire il funzionamento sicuro delle turbine a idrogeno.
Finanziamenti e durata – L’iniziativa è sostenuta dai fondi del programma Horizon Europe, in collaborazione con la Clean Hydrogen Partnership e il Dipartimento federale svizzero degli Affari Economici, dell’Educazione e della Ricerca. Il budget complessivo è di 6,2 milioni di euro, con una durata prevista di quattro anni, dal gennaio 2025 a dicembre 2028.
Partecipazione industriale – Il progetto non si limita alla ricerca accademica, ma coinvolge attivamente il settore industriale. Ansaldo Energia, in particolare, apporterà il proprio know-how per integrare le nuove tecnologie nella progettazione delle turbine. L’iniziativa si allinea agli obiettivi della Clean Hydrogen Joint Undertaking e del Net-Zero Industry Act, puntando a ridurre tempi e costi di sviluppo delle soluzioni a idrogeno.
Metodologie e innovazione – Per raggiungere i suoi obiettivi, InsigH2t sfrutterà tecnologie di diagnostica ottica avanzata e simulazioni numeriche dirette ad alta risoluzione. Le misurazioni sperimentali ad alta pressione aiuteranno a comprendere il comportamento delle fiamme e a sviluppare modelli predittivi affidabili. Questi strumenti consentiranno ai produttori di turbine di ottimizzare i processi di combustione e accelerare l’adozione di soluzioni più sostenibili.
I partner del consorzio – Oltre all’Università di Firenze e alla NTNU, il consorzio include la filiale italiana di Baker Hughes, Arttic Innovation (Germania), Technische Universität Berlin – TUB (Germania), SINTEF Energi (Norvegia), RWTH Aachen (Germania), CERFACS (Francia), ETN Global (Belgio) e Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften – ZHAW (Svizzera). Ansaldo Energia partecipa tramite la sua filiale svizzera.
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