Ancora violenza nelle carceri, detenuto colpisce con una testata un agente a Sanremo

di Alessandro Bacci

2 min, 11 sec

Il SAPPe: "Nonostante lo squilibrio psichico l'uomo era libero di circolare nell'istituto. Chiediamo la dotazione della pistola teaser"

Ancora violenza nelle carceri, detenuto colpisce con una testata un agente a Sanremo

Prosegue la scia di violenza nei confronti della Polizia Penitenziaria ligure. Dopo i fatti di Genova Marassi questa volta è il turno di Sanremo – spiega il SAPPe della Liguria – dove un agente è stato colpito da una testata sferrata da un detenuto straniero B.M. il quale pretendeva di accedere in un settore del carcere dove non poteva transitare. Al richiamo del personale il detenuto ha reagito prima spintonandolo e poi colpendolo con una testata. L’agente è stato soccorso da altro personale e condotto in ospedale per le cure del caso.

Il detenuto in questione è un soggetto riottoso, quindi dal comportamento violento prevedibile ma sempre libero di circolare per l’istituto. Lo stesso detenuto dopo essere stato richiamato cercava di procurarsi delle ferite dando delle testate contro una parete. Evidente segnale di squilibrio psichico, il che è da ricondurre più ad un suo ricovero piuttosto che alla permanenze in carcere. L’agenda degli eventi critici di Sanremo nei primi mesi dell’anno lo vede coinvolto in 18 colluttazioni, 68 gesti di autolesionismo, 28 danneggiamenti alla struttura, 3 incendi dolosi.

L’attività di controllo della Polizia Penitenziaria ha portato al rinvenimento di 9 telefoni occultati nelle celle, un coltello rudimentale oltre al sequestro di sostanze stupefacenti, l’aver sventato 3 tentativi di suicidio e purtroppo un suicidio. Nei confronti della Polizia Penitenziaria si sono verificati 45 atti di reazione, 5 minacce e ben 5 aggressioni (ricordiamo un sequestro di persona nei confronti di un Poliziotto penitenziario), ben 82 sono stati invece i ricoveri urgenti di detenuti al pronto soccorso e ben 33 azioni di protesta.

"Non è sicuramente errato riproporre la dotazione della pistola teaser quale mezzo deterrente per arginare questa inaudita scia di violenza nelle carceri liguri - spiega ancora il SAPPe -  sperando che le istituzioni e la politica intervengono per arginare l’effetto pungiball nei confronti della Polizia Penitenziaria."

Pieno sostegno alla protesta della Polizia Penitenziaria della Liguria arriva da Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Ci attiveremo presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria affinchè le giuste proteste dei colleghi di Sanremo e della Liguria trovino attenzione e conseguenti provvedimento. Il dato oggettivo è che anche questa denuncia ci conferma che la tensione che caratterizza le carceri, al di là di ogni buona intenzione, è costante. Le carceri sono più sicure assumendo gli Agenti di Polizia Penitenziaria che mancano, finanziando gli interventi per potenziare i livelli di sicurezza delle carceri. Altro che la vigilanza dinamica, che vorrebbe meno ore i detenuti in cella senza però fare alcunchè. La situazione nelle carceri resta allarmante”.