Maltempo, notte di tregua: dalle 15 allerta gialla per temporali su tutta la Liguria

di Matteo Cantile

Il terreno già saturo per le precipitazioni dell’ultimo mese non sta trattenendo le piogge di oggi che si riversano nei fiumi

All'allerta rossa fino alle 24 di lunedì 8 sui bacini grandi del levante ligure (Magra, Vara, Entella) segue una notte in "giallo" fino alle 6 del mattino. Ci saranno alcune ore di tregua su tutto il territorio regionale fino alle 15 di mercoledì pomeriggio, quando sarà ancora allerta gialla per temporale su tutta la Liguria tranne la Valbormida e la Valle Stura.

Sono continuate per tutto il pomeriggio le forti piogge sul levante con punte particolarmente consistenti al confine con la Toscana: a Sarzana si sono registrati 80.2 millimetri di pioggia in un’ora, a Monterocchetta sopra Lerici 67.8 millimetri all’ora e a Castelnuovo Magra 49 millimetri oltre ad allagamenti localizzati e piccoli smottamenti sulla viabilità provinciale genovese in Valle Stura e Val Polcevera. In salita tutti i torrenti e i fiumi monitorati, attesa in serata il transito della piena alla foce dei fiumi Vara e Magra.

Il terreno già saturo per le precipitazioni dell’ultimo mese non sta trattenendo le piogge di oggi che si riversano nei fiumi. Permarrà comunque anche nei prossimi giorni il rischio di possibili frane o smottamenti. Il volontariato è stato attivo tutto il giorno nel presidio del territorio, circa 170 persone distribuite su tutti i comuni interessati, a supporto degli enti impegnati nelle attività di presidio e intervento. Mezzi della colonna mobile sono stati impiegati per criticità collegate ad alcuni allagamenti nello spezzino.

Una nuova perturbazione interesserà il territorio ligure già a partire da mercoledì pomeriggio andando a ripercuotersi su un terreno già saturo, anche se caratterizzata da una certa intensità, dovrebbe comunque essere piuttosto veloce. Nuove valutazioni mercoledì in tarda mattinata per inquadrare al meglio i fenomeni connessi all’arrivo previsto dalla sera di mercoledì della fase residuale dell’ex uragano Kirk che nei giorni scorsi ha imperversato in Atlantico.

Giornata di allerta meteo per la Liguria.
Dopo una notte in allerta arancione alle 12 è scattata l'allerta rossa nello Spezzino, con particolare attenzione ai bacini del Vara e del Magra. Nella notte a Genova i disagi maggiori si sono registrati in Val Polcevera, con l'esondazione del rio Fegino a Borzoli. Sul fare del giorno il temporale si è abbattuto sulla Valle Stura, con i maggiori disagi (allagamenti e smottamenti) tra Campo Ligure, Masone e Rossiglione.

Nella giornata di mercoledì il maltempo concederà una breve tregua, poi la Liguria verrà sfiorata dalla coda dell'uragano Kirk, in spostamento dall'Atlantico alle coste dell'Europa. A preoccupare, in vista di giovedì 9 ottobre, sono le possibili conseguenze su un territorio già in difficoltà per la pioggia di queste ore, oltre 300 millimetri in Valle Stura con intensità vicine ai 100 millimetri all'ora, che ha provocato frane e allagamenti. "Avremo un'attenuazione dei fenomeni e una tregua, ma purtroppo sta già facendo capolino nuova perturbazione - conferma Francesca Giannoni, direttrice del centro meteo Arpal -. Si manterranno condizioni instabili con una forte componente temporalesca. Domani avremo un quadro più chiaro della situazione, ma le uscite modellistiche di oggi prefigurano una situazione da osservare con una certa attenzione".

Le precipitazioni che hanno colpito il centro e ponente ligure tra la notte e la mattina si sono spostate verso Levante con il passare delle ore. Dalla tarda mattinata piogge persistenti sullo Spezzino. Disagi alla circolazione in particolare a Sarzana dove sono allagati diversi sottopassi sulla variante Cisa, lungo il viale per Marinella e sulla variante Aurelia. "Abbiamo un po' di criticità - sottolinea l'assessore alla Protezione civile Stefano Torri - fra le 12 e le 14 abbiamo avuto circa due ore di precipitazioni molto intense che hanno gonfiato il reticolato minore dei canali. Abbiamo sul campo Protezione Civile, volontari, operai e tutto il sistema comunale è attivo mentre gli interventi vengono coordinati dal Coc".

Dopo il temporale forte, organizzato e persistente che dalla mezzanotte si è instaurato sul mar Ligure, di fronte al levante genovese, e ha oscillato fra Genova e Spotorno e relativo entroterra per dodici ore, sta per arrivare il passaggio del fronte vero e proprio. In corrispondenza dell'arrivo del fronte le precipitazioni si preannunciano diffuse: hanno già iniziato a interessare il ponente, con intensità molto elevate nell'entroterra imperiese (57.8 mm a Colle Belenda). Forti rovesci dopo le 13 sullo Spezzino, legati a una linea stazionaria in risalita da Sud alimentata da una confluenza tra i venti di Ostro e Libeccio (cumulata oraria di 80,2 mm/h a Sarzana), con la possibilità di allagamenti, esondazioni dei piccoli rivi e rigurgito delle reti fognarie.

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Precipitazioni - Ingenti finora i quantitativi misurati puntualmente, con queste intensità orarie: 97,4 mm/h Campo Ligure, 94,6 mm/h Fiorino, 82,4 mm/h Campo ligure-Prai, 81,4 mm/h Rossiglione, 66, 4 mm/h Genova Pontedecimo. Campoligure ha superato i 300 mm in 24 ore (300.8 mm), di cui 272 mm in 6 ore, Fiorino 186mm/24 ore (147mm in 6 ore). 

Venti - Forti  anche i venti, con l'ingresso del libeccio da sud-ovest: potrebbe contribuire a creare una nuova convergenza con lo scirocco (stamattina a 107.3 km/h a Fontana Fresca sopra Sori) sul centro-levante, in uno scenario in cui, ancora per qualche ora, anche la presenza della tramontana favorirà l'innesco dei temporali. Avremo perciò ancora rovesci e temporali fino alla serata, ma più rapidi e con meno umidità a disposizione. Dopo il passaggio del fronte bisognerà comunque seguire le risposte del territorio, soprattutto dei grandi bacini, capaci di raccogliere tutta l'acqua su ampie porzioni di regione. 

Scuole - Le scuole a Genova questa mattina sono chiuse: lo ha deciso il comune che alle 4, come previsto, ha riunito il Coc. Il cambio di rotta, rispetto alla decisione originale di tenerle aperte, è stato stabilito a causa delle condizioni di forte instabilità meteorologica che hanno caratterizzato la notte. Chiusa anche l'Università.

Chiusure - Disagi a Borzoli per la chiusura di una corsia della via principale da Borzoli a Fegino, riaperta in tarda mattinata e poi richiusa per allagamenti, con Rio Fegino nuovamente a rischio esondazione. Chiusa per allagamenti via della Superba, la parallela di via Cornigliano lato mare. Rallentamenti in via Siffredi in direzione centro. Chiusa per allagamento anche la galleria Pizzo sull'Aurelia, con interruzione della viabilità tra Vesima e Arenzano.

Terremoto - A complicare la situazione, un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona di Fontanigorda (GE), con due scosse rilevate dall'Istituto nazionale di geofisica di Roma, alle 23.07 di ieri e all'1.07 della notte con coordinate geografiche (lat, lon) 44.55409.3040 ad una profondità di 6 km.

Carasco - Dalle 12 a Carasco, in coincidenza con l'entrata in vigore dell'allerta rossa, chiudono tutti gli esercizi commerciali di via Conturli e via Milite Ignoto, in sostanza Ipercoop e Sogegross.

Valle Stura - Il temporale forte, organizzato e stazionario è arrivato attorno alle 8 sul territorio che va da Arenzano al confine con il Piemonte: sull'ora Campo Ligure è a 90.6 mm, Prai a 77.6mm, Genova Fiorino a 73.4, tutti i dati sono in aumento. Allagato il campo Oliveri a Campo Ligure.
Si registrano allagamenti a Rossiglione e alcuni modesti smottamenti a Masone. "La situazione - dice a Telenord Katia Piccardo, sindaco di Rossiglione - si è complicata in mattinata, con le forti precipitazioni, in alcune zone del territorio, con ripercussioni sulla viabilità. La situazione è preannunciata critica e quindi fino alle 14 l'attenzione deve essere massima". Disagi anche sulla ferrovia Genova-Acqui, con due treni regionali interessati da lievi ritardi.

Incognita Francia -
Come dice a Telenord Federico Grasso di Arpal, "La forte perturbazione in atto in Francia potrebbe spostarsi sul Ponente della Liguria. Il fronte in arrivo è diverso da quello della notte, porterà precipitazioni più diffuse ma meno intense, per una percezione sostanziale equivalente. Sui venti abbiamo avuto raffiche molto forti nelle zone di Sori e Portofino. Sul Levante ci potrebbero essere precipitazioni forti su un territorio molto esteso, particolare attenzione alla zona del Magra".

Come è andata - La notte è stata piuttosto complessa, con diversi interventi soprattutto nelle zone di Fegino e Borzoli, interessante da piogge intense e qualche allagamento non particolarmente significativo. Le precipitazioni sono state particolarmente violente tra le 3 e le 4 di questa notte, con accumuli superiori al previsto. "Nel corso della mattinata arriverà il fronte vero e proprio - ha spiegato a Telenord l'assessore alla protezione civile del comune di Genova Sergio Gambino - quindi per quanto io sia generalmente restio a chiudere le scuole ho preferito consentire il monitoraggio di una situazione piuttosto complessa con meno persone per strada".

Scuole - L'assessore Gambino, intervenuto a Telenord che è in diretta dalle 7, ha spiegato che il provvedimento di chiusura delle scuole è stato preso in maniera ponderata, dopo aver preso atto della situazione a Borzoli e in bassa Val Polcevera. "Comprendiamo le ragioni delle famiglie ma noi lavoriamo sempre perché le scuole siano aperte, in condizioni di sicurezza. La decisione è stata presa a notte fonda perché le condizioni meteo, in particolare la forza dello scirocco, hanno cambiato lo scenario".

Previsioni - "Dobbiamo aspettarci dal ponente genovese un rinforzo delle precipitazioni anche a carattere temporalesco" ha concluso Gambino.

Campi e Fegino - Gli allagamenti in bassa Val Polcevera hanno provocato una congestione del traffico in zona Campi.

Evacuazioni
- Due famiglie a Rivarolo sono state evacuate per ragioni strutturali, non connesse all'allerta.

Tanta pioggia - Anche nel ponente della città ci sono stati alcuni problemi, con i bacini di Sestri Cantarena e Ruscarolo che hanno superato le soglie di allerta: il Ruscarolo, in particolare, ha raggiunto anche la soglia di allarme. Il monitoraggio della protezione civile prosegue in vista del passaggio del fronte perturbato che dovrebbe caratterizzare almeno la prima metà della giornata. 

Metropolitana - La metropolitana è regolarmente in servizio sull'intera tratta Brin-Brignole, restano chiusi fino a cessata allerta arancione i due accessi della stazione metro Brignole di via Canevari, gli ascensori all'interno della stazione Brignole e gli ascensori da piazza Raggi a corso Montegrappa. In caso di allerta rossa la metro resta aperta nel tratto Brin-De Ferrari. Per tutta la durata dell'allerta arancione gli ascensori del sottopasso della stazione di Sestri Ponente e l'ascensore di Quezzi restano chiusi.

Bogliasco - Il sindaco di Bogliasco Luca Pastorino riassume a Telenord: "Nel nostro comune le scuole restano aperte, se poi l'allerta evolve in rossa siamo pronti a regolarci. Abbiamo chiuso il cimitero perché con queste condizioni non è sicurissimo accedervi. Tutte le decisioni sono prese in base allo stato delle cose".