Alisa, ecco le istruzioni sul certificato medico per il rientro a scuola

di Redazione

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In alcuni casi basterà l'autocertificazione, ma non se l'assenza è stata per malattia superiore a 5 giorni

Alisa, ecco le istruzioni sul certificato medico per il rientro a scuola

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2020,  all’art.1, punto c, ha stabilito che “la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze  dovute a malattia di durata superiore a cinque giorni avviene, fino alla data del 15 marzo 2020,  dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti”.

Alisa, in ottemperanza a quanto previsto dal decreto sopra citato, ha trasmesso una nota esplicativa
all’Ufficio Scolastico regionale e ai direttori sociosanitari, contenente chiarimenti in merito alle modalità di giustificazione di eventuali assenze. L’assenza per malattia va considerata limitatamente ai giorni di frequenza scolastica, ovvero, da  lunedì a venerdì, escludendo dal conteggio sabato e festivi, se nella stessa settimana. 

Il certificato medico non è necessario se l’assenza è riferibile al solo periodo di chiusura della scuola  prevista da ordinanza, anche per periodi superiori a 5 giorni. Nel caso in cui, precedentemente alla chiusura della scuola per ordinanza, l’alunno fosse già stato assente, il certificato medico è obbligatorio solo se la famiglia non aveva già comunicato l’assenza  per motivi differenti da malattia (ad esempio, settimana bianca, vaccinazione, motivi familiari, visite  programmate ecc.).

Per le assenze per le quali non è previsto il certificato medico, le famiglie sono tenute a produrre  in forma scritta un’autocertificazione che riporti di “Non aver soggiornato in zone endemiche e non  aver avuto contatti con casi sospetti o confermati”. 

«Abbiamo voluto semplificare, dove possibile, la vita alle famiglie, ai pediatri di libera scelta e ai  medici di medicina generale per evitare che venissero richiesti in modo indiscriminato certificati di  malattia per giustificare l’assenza da scuola – sottolinea Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla  Sanità -.

In questo modo, chi aveva già giustificato l’assenza per motivi diversi dalla malattia, non  dovrà portare il certificato ma solamente l’autocertificazione che escluda di non aver soggiornato in  aree a rischio o di aver avuto contatti con caso sospetti o confermati. Per ogni dubbio, è possibile  contattare il pediatra di libera scelta, il medico di famiglia o il NUE 112.

Il pediatra o il medico di  famiglia, in caso di necessità del certificato medico per la riammissione a scuola, può valutare  tramite triage telefonico del paziente, come previsto per l’112, se si rende necessaria o meno la  visita in studio o domiciliare, ed eventualmente, trasmettere in via telematica il certificato alla famiglia.