Al festival teatrale di Borgio Verezzi anche "Medea" interpretata da disabili mentali

di Tiziana Cairati

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Nuove anticipazioni del cartellone che verrà presentato a maggio. C'è anche "Terra promessa", commedia del catalano Clua

Al festival teatrale di Borgio Verezzi anche "Medea" interpretata da disabili mentali

C'è anche la Medea di Euripide interpretata da disabili mentali in cartellone alla 56/a edizione del Festival teatrale di Borgio Verezzi che, dall'8 luglio al 18 agosto, proporrà 14 spettacoli.

Il cartellone definitivo sarà annunciato a maggio.

Oggi la presentazione di alcune anticipazioni alla presenza, tra gli altri, del sindaco Renato Dacquino e del direttore artistico Stefano Delfino.

Tra i titoli inseriti spiccano per le tematiche sociali e ambientali due spettacoli.

Si tratta di "Terra promessa", una commedia del catalano Guillem Clua, che debutterà in prima nazionale assoluta in piazza Sant'Agostino il 18 luglio e avrà come protagonisti Giuseppe Pambieri con la figlia Micol, e un classico della tragedia greca, "Medea" di Euripide (30 luglio), proposto dal Teatro Patologico, compagnia creata e diretta da Dario D'Ambrosi e composta da disabili mentali, affiancati da attori professionisti, tra i quali Sebastiano Somma.

Si aggiungono a due opere già comunicate: "No wags. Il calcio (non) è uno sport per signorine", in programma il 16 luglio in concomitanza con i campionati europei di calcio femminile, e "La storia straordinaria di Arthur Gordon Pym" da Edgar Allan Poe che chiuderà il Festival nelle grotte di Borgio.

"Nel solco degli argomenti contemporanei e sociali - ha spiegato il direttore artistico Delfino - iniziato anni fa con 'Figli di un Dio minore', emozionante spettacolo con attori sordomuti che si esprimevano nel linguaggio dei segni, e proseguito con le due commedie interpretate dalla compagnia S-catenati, formata da reclusi del carcere di Marassi, è ora la volta dei disabili mentali".

"Agli inizi della pandemia - ha aggiunto il sindaco Dacquino - si era parlato di teatro vaccino dell'anima; oggi a questo vaccino si aggiunge un nuovo importante elemento: festival come terapia di consapevolezza, libertà e democrazia per un mondo più giusto".

Nell'occasione è stato presentato anche il premio che la Fondazione De Mari destina ogni anno all'attore o all'attrice emergente. E il vincitore dell'edizione 2021 è Mauro Conte, interprete di "Slot", che sarà premiato durante una serata del prossimo Festival dal presidente della Fondazione, Luciano Pasquale.