Achille Occhetto: "I 5 Stelle decidano chi sono e da che parte stanno"
di Marco Innocenti
L'ex segretario di Pci e Pds a Sampierdarena per la presentazione del suo nuovo libro
S’intitola “La lunga eclissi. Passato e presente del dramma della sinistra” ed è il libro che Achille Occhetto ha presentato a Sampierdarenea, nella sede della Fondazione Diesse di via Cantore. A 83 anni e nonostante baffi e barba siano decisamente meno folti, Occhetto mantiene intatta la sua voglia di guardare la sinistra italiana con lucidità e senza reticenze. Lui che ha traghettato il maggior partito comunista al di qua della Cortina di Ferro attraverso il mare in burrasca degli anni del crollo del Muro di Berlino e dell’Unione Sovietica.
“Noi abbiamo voluto costruire una nuova sinistra dopo la crisi del comunismo - dice Occhetto - Abbiamo voluto dar vita a una sinistra che tenesse conto che, dopo la caduta del muro, cambiava il mondo. Come ieri si è dovuta fare una Bolognina per far fronte a questa crisi, oggi è necessaria una nuova Bolognina per far fronte alla crisi del socialismo democratico e di tutte le sinistre, sia quelle moderate che quelle alternative”.
La strada però può davvero essere un'alleanza con i 5 Stelle? "E' difficile almeno così com'è - commento l'ex segretario Pci-Pds - perché i 5Stelle devono decidere finalmente chi sono e da che parte stanno. Per questo io penso che sia necessaria una vera e propria costituente di tutte le forze della democrazia militante e spero che i 5 Stelle si riconoscano in una compenente così ampia dalla quale deve venire una profonda autocritica di tutte le forze della sinistra, per aprire così una fase totalmente nuova".
Nessuna sorpresa invece per l'ascesa della destra, soprattutto della Lega di Salvini. "Più che sorprendermi, mi addolora. Ma da sempre, quando ci sono momenti di sbandamento e di difficoltà, di paura e di insicurezza, se c’è uno che soffia sul fuoco della paura invece di risolvere i problemi, è chiaro che con un linguaggio semplice, volgare e anche violento, può riscuotere momenmente un successo".
Dopo le elezioni in Umbria, toccherà all'Emilia, poi anche alla Liguria. Che scenario si prospetta per la sinistra ligure? "Lo scenario in Liguria è troppo presto per definirlo - spiega Occhetto - e poi spetta ai liguri decidere le alleanze e le impostazioni politiche ma spero che ci sia una ripresa della sinistra".
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