A Genova un anno di edicole 4.0

di Redazione

1 min, 34 sec

Oltre 8mila certificati in un anno, ora oltre alle edicole entrano in funzione gli uffici ACI

A Genova un anno di edicole 4.0

Dopo un anno di sperimentazione, il progetto di innovazione "Edicole 4.0" era partito ad aprile 2019, sono 8.087 i certificati emessi tra lo scorso anno e i primi quattro mesi del 2020. I numeri sono così ripartiti: 5.608 documenti richiesti nel 2019 e 2.479 al 30 aprile del 2020.  E adesso alle edicole 'intelligenti' si aggiungono anche gli uffici ACI che hanno riaperto i battenti (dopo la chiusura dovuta al lockdown) proprio in questi giorni di maggio. 

"L’amministrazione ha lanciato queste iniziative per avvicinare il Comune sempre di più alle esigenze dei cittadini e lo abbiamo fatto in periodi ben lontani dall’emergenza dettata dal Covid-19. - dichiara Stefano Balleari, assessore ai servizi demografici del comune di Genova- Vogliamo che i genovesi siano sempre più facilitati nello sbrigare le varie pratiche burocratiche, tagliando le code, i tempi di attesa e soprattutto gli assembramenti, in attesa che gli sportelli della sede centrale dell’anagrafe di corso Torino riaprano insieme a quelli dei singoli Municipi".

I servizi delle ‘Edicole 4.0’ e ACI si aggiungono alla possibilità già offerta ai cittadini, sempre on line dal sito del Comune, di inviare la richiesta da casa dei certificati d’anagrafe e stato civile e di comunicare via email le variazioni di residenza.

Nel 2019 tutti i certificati emessi on line (comprese le edicole) sono stati 48.150, mentre nel 2020 a fine aprile sono stati 26.979 i documenti ottenuti tramite internet, e nei primi giorni di maggio sono state evase richieste per 2.310 documenti.

Per le edicole convenzionate e per gli uffici ACI, basta essere muniti di una marca da bollo da 16 € (tranne che per i certificati esenti), codice fiscale del soggetto per cui si chiede il certificato e di € 1 per l’edicola che rilascia il certificato. Non è necessario essere in possesso di credenziali.