25 anni senza Lucio Battisti, che esordì a Varazze e andò a cavallo a Riva Trigoso

di Stefano Rissetto

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Il 9 settembre 1998 se ne andava a soli 55 anni l'artista che con le sue canzoni ha scritto una parte importante della nostra cultura popolare

25 anni senza Lucio Battisti, che esordì a Varazze e andò a cavallo a Riva Trigoso

Il 9 settembre 1998, a soli 55 anni, moriva Lucio Battisti. L'artista di Poggio Bustone non compariva in pubblico da decenni, in singolare parallelismo con Mina, vivendo in una villa in Brianza e preferendo manifestarsi soltanto attraverso i dischi. Spiazzò il pubblico instaurando un sodalizio con il lunare poeta romano Pasquale Panella, autore dei testi degli ultimi cinque album dopo l'intermezzo familiare di "E già" che aveva segnato la cesura della collaborazione con Giulio Rapetti, in arte Mogol.

Battisti è stato uno dei personaggi più importanti della cultura popolare del secondo Novecento italiano, in adesione a quel che scrisse Proust: "Non disprezzate la musica popolare, perché forse ha un posto marginale nella storia della cultura, ma ha un posto fondamentale nelle vite di ognuno di noi". E chi non ha mai cantato in cerchio su una spiaggia alla sera "La canzone del sole", per fare solo un esempio di come Battisti abbia inciso e incida nelle nostre vite?

 

Pochi sanno però che la sua carriera cominciò, del tutto casualmente, a Varazze dove stava in vacanza, nell'estate del 1964. Sostituì infatti il chitarrista infortunato del gruppo "I campioni", che avrebbe dovuto esibirsi al K559, uno dei locali di punta insieme con il Ciato e il Nautilus. Quel giovane con la testa riccioluta divenne ben presto il leader del gruppo, si mise rapidamente in proprio avviandosi a una formidabile carriera, milioni di dischi venduti.

 

All'apice della popolarità, non ancora deciso a diventare un fantasma, nel giugno del 1970, prima di scrivere "Emozioni", Lucio Battisti e Mogol fanno un viaggio a cavallo da Milano a Roma, documentato a tappe da Sorrisi e Canzoni Tv. Alcune delle foto più celebri (nella foto) sono scattate sulla spiaggia di Renà, a levante di Riva Trigoso prima delle gallerie di Moneglia, nei pressi dello scoglio dell'Asseu ancora collegato alla terraferma da un molo di cemento rimosso due anni fa.

In occasione del 25esimo anniversario della morte di Lucio Battisti, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, lo ha ricordato con alcuni versi de “Il mio canto libero”: 'E l’immensità si apre intorno a noi al di là del limite degli occhi tuoi. Nasce il sentimento, nasce in mezzo al pianto e s’innalza altissimo e va... ”.

“Oggi più che mai – dichiara il Ministro - mancano l’arte, il genio e il sentimento di Lucio Battisti, autore e interprete di musica tra i più capaci e influenti del secondo Novecento italiano. Ognuno di noi ha di lui un suo personale bagaglio di ricordi, fatto di versi, melodie, intere canzoni legate a momenti precisi della nostra esistenza. Musicista dalla voce inimitabile, con le sue note ha creato un mondo originale in cui tutti siamo immersi appena sentiamo un suo brano. Grazie Lucio, ora e per sempre”.