Web tax europea congelata per facilitare l’intesa Ue-Usa sui dazi

di Carlotta Nicoletti

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Bruxelles mette in pausa la tassa digitale per evitare tensioni con Washington, ma conferma le regole Dsa-Dma contro le Big Tech

Web tax europea congelata per facilitare l’intesa Ue-Usa sui dazi

La Commissione europea avrebbe deciso di sospendere momentaneamente l'avanzamento della web tax, nel tentativo di favorire un accordo commerciale con gli Stati Uniti sui dazi. Lo rivelano fonti vicine ai negoziati in corso a Bruxelles, evidenziando la delicatezza dell’equilibrio tra diplomazia economica e regolamentazione digitale.

Pressioni Usa – Secondo quanto trapela, la decisione riflette la forte pressione di Washington, preoccupata per l’impatto di una tassa digitale europea sulle grandi piattaforme tecnologiche americane.

Web tax in pausa – L’idea di una digital tax comune in Europa, discussa da tempo, è stata così messa “in stand-by”, almeno fino a quando i colloqui transatlantici sui dazi non avranno raggiunto un'intesa più solida.

Nessuna concessione – Bruxelles non è però disposta a fare passi indietro sulla regolamentazione delle piattaforme online. Resta intatta, infatti, la linea difensiva sull’applicazione del Digital Services Act e del Digital Markets Act, le normative che impongono obblighi stringenti su trasparenza, contenuti e concorrenza.

Le regole restano – “Nessuna concessione sugli obblighi per le Big Tech”, fanno sapere le stesse fonti. Le due leggi, considerate pilastri della strategia Ue per un web più equo e controllato, continuano a rappresentare un nodo nei rapporti con Washington, in particolare con l’amministrazione Trump.

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