Vernazza, multa di duemila euro per avere preso il treno “sbagliato”

di Redazione

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Trenitalia ha cancellato la multa esagerata, ma i turisti pensano alla denuncia

Vernazza, multa di duemila euro per avere preso il treno “sbagliato”

A Vernazza una guida turistica in visita alle Cinque Terre con un gruppo di 39 croceristi ha preso una multa di duemila euro per aver preso il treno "sbagliato". Il gruppo è arrivato in ritardo alla stazione di Levanto e dopo aver perso il treno in programma, quindi sono saliti su quello successivo. E' accaduto mercoledì e questa infrazione gli è valsa una multa da ben 2.090 euro, con una penale di 50 euro a testa. Tuttavia Trenitalia ha deciso di annullare l'enorme multa. Si tratta della seconda multa salata fatta a un gruppo di turisti a distanza di pochi giorni, il secondo caso riguardava un altro gruppo, gestito da una guida che si era dimenticata di timbrare i biglietti.

Nel caso di Vernazza però la vicenda è stata più grave, il controllore ha accertato la validità dei biglietti ma una volta scesi in stazione a Vernazza ha contestato il fatto che il gruppo ha preso un treno successivo a quello indicato sul titolo di viaggio. Il biglietto è valido per 75 minuti, quindi fino alle 11.30 e il gruppo avendo preso il treno delle 11.05 era di fatto dentro i tempi a tutti gli effetti. Inoltre il treno era lo stesso, quindi non c'era una differenza di prezzo.

Oltretutto i turisti sono stati bloccati in stazione con la minaccia di chiamare la polizia se non avessero pagato la multa. La procedura non era nemmeno legale e l'addetto ha anche usato toni aggressivi. La guida è rimasta intimorita da questa persona. Una situazione molto sgradevole, che si è conclusa la sera quando i dirigenti di Trenitalia hanno contattato la guida dicendo che da un controllo a campione hanno riscontrato che la multa non doveva essere fatta. Quindi è stata bloccata la transazione da Trenitalia.

Oltre a creare questa situazione spiacevole, il gruppo ha subito il disagio di dover riprogrammare tutto il tour e questo ha comportato un ritardo nel tornare a bordo della nave. Pertanto la guida e la compagnia stanno valutando di procedere per vie legali, perché c'è stato un danno di immagine alla compagnia di crociera, al tour operator, alla guida e ai clienti che hanno pagato molti soldi e invece sono stati sequestrati per 45 minuti in stazione a Vernazza, vendendosi rovinata la gita alle Cinque Terre. Una situazione tutt'altro che invitante e che non avrebbe nemmeno dovuto verificarsi. Rimane ancora poco chiaro il motivo di tale atteggiamento da parte dei controllori. Un accanimento ingiustificato che mette in cattiva luce anche Trenitalia.