Vaccinazione eterologa, Costa: “Non ci saranno ritardi significativi: immunità di gregge a settembre”
di Antonella Ginocchio
ll sottosegretario alla Salute a Telenord: “Le nostre forniture sono costituite all’ottanta per cento da vaccini a MRNA. Immunità di gregge, comunque, a settembre”
Ci sarà una rimodulazione delle forniture alle Regioni, a causa della decisione di procedere alle vaccinazioni “eterologhe” per gli under 60 che hanno già avuto una prima dose di AstraZeneca. Lo ha detto a Telenord il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa che ha però precisato. “Non ci saranno ritardi significativi: le nostre forniture sono costituite all’ottanta per cento da vaccini a MRNA e al venti da quelli a vettore virale”. Ha aggiunto: “le Regioni già da oggi avranno le dosi necessarie per effettuare richiami e vaccini”.
L' esponente di governo ha anche ricordato che tra luglio ed agosto dovrebbe ottenere la necessaria certificazione anche il vaccino europeo Curevac.
“Siamo nella condizione di raggiungere gli obiettivi che ci eravano prefissi: l’immunità di gregge per settembre”, ha ribadito il sottosegretario spiegando che il rallentamento, se ci sarà per consentire la rimodulazione “Sarà al massimo di una settimana o due”.
Costa ha ricordato l’ottimo lavoro che stanno facendo i territori ed il generale Figluolo: "Ci sono tutti i presupposti per guardare con fiducia ai prossimi mesi”, ha ribadito Costa, sottolineando che la decisone di procedere ai richiami di AstraZeneca con vaccini a RMNA è dovuta a indicazioni scientifiche., alle quali - ha precisato - deve sempre far riferimento al politica.
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