Uno striscione per gridare "autostrade assassine". Protesta sul Polcevera

di Michele Varì

Ma in piazza De Ferrari solo 250 persone al presidio di Autostrade Chiare

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Uno striscione per gridare "autostrade: assassini, infami, lucratori, 43 vite sulla vostra coscienza, fa schifo la vostra indifferenza" e poco lontano la bandiera dell'Albania. 
La protesta, una denuncia, è stata messa in atto oggi sul ponte pedonale delle "ratelle" del Polcevera, a pochi metri da dove è crollato il Morandi. 


Una contestazione forse organizzata da amici o parenti di Marius, il ragazzo albanese fra le 43 vittime del Morandi, proprio mentre in piazza De Ferrari il comitato Autostrade Chiare manifestava insieme ai familiari di chi ha perso la vita il 14 agosto del 2018.


In piazza sono scese circa trecento persone, non tante visto che gli iscritti al comitato sono circa 62 mila, come ha riferito il presidente Luca Ternavasio, che ha aggiunto "non è mai facile portare la gente in piazza".
Presenti anche Gianluigi Paragone, parlamentare ex Cinque Stelle ed ex giornalista e il sindaco di Genova Marco Bucci.

A De Ferrari è arrivato anche il governatore ligure Giovanni Toti: "Credo che siano condivisibili gli obiettivi di questi cittadini di avere giustizia per le vittime di ponte Morandi, che nessuno di noi dimenticherà mai, di avere autostrade sicure, di avere informazioni in tempo reale e di chiedere che vengano prese decisioni da parte del governo, come per altro le Istituzioni locali stanno facendo da tempo". In merito alla revoca delle concessioni autostradali, Toti ha affermato: "A me interessa che il governo decida. Siamo inchiodati da un anno e mezzo inutilmente, anzi, dannosamente. Io non ho le carte per poter decidere"