Ungheria, Ansaldo Energia costruirà una nuova centrale a ciclo combinato
di Simone Galdi
Firmato il contratto per un nuovo impianto da 1000 MW, progetto strategico per l'indipendenza energetica

È stato firmato il contratto per la costruzione della nuova centrale elettrica a ciclo combinato di Tiszaújváros, destinata a diventare l’impianto più efficiente in Ungheria e a contribuire in modo decisivo agli obiettivi di indipendenza energetica e sostenibilità del Paese.
Il piano – Il progetto sarà realizzato da un consorzio internazionale composto dall’italiana Ansaldo Energia e dalla turca Çalık Holding, vincitori della gara pubblica per lo sviluppo e la manutenzione dell’impianto. L’iniziativa è promossa da MVM Tisza Erőmű Ltd., società parte del Gruppo MVM, uno dei principali attori energetici ungheresi.
La cerimonia ufficiale – Alla firma del contratto hanno partecipato rappresentanti delle ambasciate di Turchia e Italia e autorità governative ungheresi. Il Ministro dell’Energia, Csaba Lantos, ha definito l’opera “di importanza storica”, ricordando che negli ultimi quindici anni non era stato costruito alcun nuovo impianto di produzione elettrica di base in Ungheria.
Indipendenza energetica – “La nuova centrale rafforzerà la sicurezza dell’approvvigionamento, contribuirà all’indipendenza energetica e sarà fondamentale per equilibrare le fonti rinnovabili”, ha dichiarato il Ministro. La centrale, composta da due unità, avrà una potenza installata di 1000 megawatt e produrrà circa 7.500 GWh di elettricità l’anno, immessa direttamente nella rete nazionale.
Partnership strategiche – Ahmet Çalık, presidente di Çalık Enerji Swiss, ha espresso soddisfazione per l’ingresso nel mercato ungherese ed europeo: “Siamo onorati di contribuire alla sicurezza energetica dell'Ungheria. Con il nostro team e le nostre tecnologie puntiamo a fornire soluzioni sostenibili a lungo termine”.
Tecnologie avanzate – Anche Fabrizio Fabbri, amministratore delegato di Ansaldo Energia, ha sottolineato il rilievo strategico del progetto. “Siamo orgogliosi di partecipare alla costruzione della centrale più efficiente del Paese. Il nostro contributo tecnologico è pensato per rispondere alla domanda crescente e supportare la transizione energetica, anche grazie alla possibilità futura di utilizzo dell’idrogeno”.
Impatto locale – Károly Mátrai, amministratore delegato del Gruppo MVM, ha ricordato che la nuova infrastruttura sorgerà al posto di un vecchio impianto dismesso. La zona dispone già di connessioni elettriche e accesso al gas naturale, facilitando l’integrazione della nuova capacità produttiva. “Il progetto darà impulso all’economia locale e all’occupazione. Le analisi preliminari mostrano un’ampia accettazione da parte delle comunità vicine”, ha dichiarato.
Sostenibilità e sviluppo – Secondo il Governo ungherese, l’impianto giocherà un ruolo importante nel supportare la crescita economica e nel garantire la compatibilità del sistema elettrico con lo sviluppo delle energie rinnovabili. Grazie alla sua flessibilità operativa, la centrale di Tiszaújváros potrà compensare la variabilità delle fonti non programmabili, come solare ed eolico, fornendo un bilanciamento essenziale alla rete nazionale.
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