Tumore al seno, studio Ieo e Galliera su nuovo approccio alla prevenzione
di m. mich.
De Censi: "Le donne coinvolte seguiranno diverse strategie associando farmaci a corretti stili di vita"

GENOVA - Combinare l’azione di farmaci e stili di vita salutari per prevenire il tumore al seno in donne sane, ma con un profilo di rischio più elevato rispetto alla popolazione generale. Questo è la mission dello studio “Tolerant” coordinato dallo IEO di Milano, che coinvolge anche la Breast Unit Galliera/ASL3. Possono aderire donne tra i 18 e i 70 anni che rientrano in uno dei seguenti profili: donne sane portatrici di mutazioni genetiche predisponenti (es. BRCA); donne sane con un rischio più elevato di sviluppare tumore al seno, calcolato con appositi modelli statistici; donne che hanno ricevuto una diagnosi di tumore non invasivo del seno negli ultimi 3 anni.
“Si tratta - spiega Luigi Carlo Bottaro, Direttore Generale di ASL3 - di uno degli studi più innovativi nell’ambito della prevenzione del tumore del seno sull’effetto combinato di farmaci e cambiamenti di stile di vita, come per fare qualche esempio, dieta e l’attività fisica. Il progetto clinico è finanziato dal PNRR e coinvolge - oltre a IEO - anche Galliera e Asl3, l’Istituto Oncologico Veneto di Padova e l’Istituto Nazionale Tumori G. Pascale di Napoli, in una straordinaria collaborazione multidisciplinare”.
“Le donne che parteciperanno allo studio - dice Andrea De Censi, direttore Oncologia medica del Galliera - saranno divise in 4 gruppi, che seguiranno diverse strategie di prevenzione: Tamoxifen a basse dosi; Tamoxifen a basse dosi + restrizione calorica intermittente (2 giorni su 7); rilevazione attività fisica con contapassi; rilevazione attività fisica con contapassi + restrizione calorica intermittente. Questo studio permette infatti, di associare una terapia farmacologica ad un corretto stile di vita”.
“Trovare nuove opportunità - afferma Nicoletta Gandolfo, Direttore del Dipartimento Immagini di ASL3 e Coordinatore della Breast Unit ASL3/Galliera - per ridurre l’incidenza del tumore femminile in assoluto più frequente, che in Italia colpisce una donna su otto, rappresenta l’interesse prioritario della comunità scientifica e del mondo sociale. Confrontare i diversi effetti del trattamento con Tamoxifen a basse dosi e le abitudini salutari, contribuirà ad identificare strategie sempre più efficaci per ridurre il rischio di tumore al seno”.
Lo studio avrà una durata di sei mesi. Un’ èquipe multidisciplinare composta da genetisti, oncologi e nutrizionisti del Galliera seguirà le pazienti passo dopo passo. «Le donne selezionate avranno accesso ad un percorso personalizzato che tiene conto della loro salute - dice Tania Buttiron Webber, research nurse dell’Oncologia del Galliera - . Al termine dei sei mesi verranno valutati alcuni marcatori di rischio nel sangue, oltre agli effetti sul microbioma intestinale. Alla fine dello studio, tutte le pazienti riceveranno indicazioni nutrizionali e di prevenzione specifiche da seguire».
Nella foto: l'equipe del Galliera.
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