Trasporti: traforo del Bianco, 4 mesi di chiusura autunnale per 19 anni, a rischio il 10% del pil del Norditalia
di Stefano Rissetto
Il tunnel italofrancese richiede impegnativi interventi di manutenzione
Alle 17 del 4 settembre l’ultimo autoveicolo passerà nel traforo del Monte Bianco. Quindi la galleria verrà chiusa al traffico fino al 18 dicembre, in entrambe le direzioni di marcia. Il blocco servirà per eseguire il rifacimento di due parti di volta di trecento metri ciascuna, una sul versante italiano e l'altra sul lato francese. Sono ormai passati quasi sessant'anni dall'inaugurazione, datata 16 luglio 1965 con il passaggio dei presidenti della Repubblica Giuseppe Saragat e Charles de Gaulle, con l'apertura effettiva al traffico tre giorni dopo. La società di gestione segnala come siano necessari lavori di risanamento profondo dell'infrastruttura.
La galleria misura quasi 12 km e pertanto si calcola informalmente che le chiusure autunnali per quasi 4 mesi potrebbero protrarsi per 19 anni, quindi fino al 2042. L'equivalente "spalmato" dei 6 anni di chiusura totale che servirebbero per effettuare senza soste i lavori programmati. La cautela ingegneristica è dovuta sia alla percentuale ragguardevole di umidità presente nella zona dei lavori, sia alla presenza di amianto all'epoca utilizzato in alcune canalette di deflusso dell'acqua. Non sarà quindi un lavoro né semplice né breve e la prospettiva preoccupa non poco le categorie economiche interessate, tra cui imprenditori e autotrasportatori. L'assenza di alternative convenienti al traforo - rimasto chiuso dal 24 marzo 1999 al 9 marzo 2002 per l'incidente costato la vita a 39 persone - produrrà infatti conseguenze non marginali, che Confindustria stima in un calo del 10% del pil del Norditalia, territorio trainante dell'economia nazionale.
Sempre Confindustria segnala come i lavori potrebbero rivelarsi utili fino a un certo punto, perché nei programmi dell'Unione Europea figura l'istituzione a partire dal 2040 del divieto di transito ai mezzi pesanti nei trafori a canna unica, quale appunto la galleria del Bianco. Tra le categorie interessate si caldeggia infatti la costruzione della seconda canna, ma in pratica si tratterebbe di realizzare un'opera ex novo, con conseguente interruzione integrale del traffico per il periodo necessario. All'epoca, la galleria storica venne costruita in 6 anni, dal 1959 al 1965. Torna quindi lo stesso periodo di stop che nell'attuale programmazione manutentiva viene diluito in 19 anni.
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