Transport: incontro con Grimaldi Group, intervista a Paul Kyprianou responsabile relazioni esterne

di Matteo Cantile

"Negli ultimi anni, abbiamo preso in consegna oltre 30 navi e attualmente ne abbiamo 20 in costruzione in cantieri esteri"

Nel corso di una puntata di Transport, intervistato dal direttore di Telenord Matteo Cantile, il responsabile relazioni esterne di Grimaldi Group Paul Kyprianou ha illustrato le prospettive della storica compagnia di navigazione, da tempo evolutasi in gruppo fornitore di servizi intermodali.

Origini e sviluppo del gruppo Grimaldi - "Il gruppo Grimaldi ha le sue origini a Genova, quindi esiste una forte connessione tra Genova e Napoli. Si tratta di una famiglia antichissima che, nel corso della sua storia, si è poi trasferita a Napoli, dove negli ultimi 75 anni gestisce l'azienda, che è la più grande azienda privata del Sud Italia".

Dimensione e portata internazionale - "Abbiamo 20.000 dipendenti tra personale imbarcato e di terra, e colleghiamo cinque continenti: Nord e Sud America, l'Africa occidentale, il Nord Europa, tutto il Mediterraneo, il Sud-est asiatico, inclusa la Cina, e l'Oceania, con Australia e Nuova Zelanda. Stiamo anche espandendo ulteriormente il nostro business. C’è stato un ampio piano di investimenti in nuove navi".

Rinnovamento della flotta - "Noi puntiamo a un continuo rinnovamento della nostra flotta. Negli ultimi anni, abbiamo preso in consegna oltre 30 navi e attualmente ne abbiamo 20 in costruzione in cantieri esteri. Cerchiamo di mantenere bassa l'età media delle nostre navi, puntando su navi sempre più performanti e sostenibili, con un occhio particolare alla decarbonizzazione. Questo obiettivo si può raggiungere solo con un naviglio sempre più moderno e tecnologicamente avanzato".

Investimenti in infrastrutture portuali - "Il nostro gruppo è un fornitore di servizi intermodali, offrendo non solo trasporto marittimo, ma anche servizi di trasporto terrestre. Per rendere i nostri servizi più competitivi, investiamo anche in terminal portuali e in porti. Attualmente, gestiamo oltre venti terminal portuali e porti nel Mediterraneo, in Europa e anche in Africa".

Acquisizioni in Grecia e Svezia - "Una delle nostre ultime acquisizioni riguarda due porti in Grecia. Abbiamo vinto un bando pubblico del governo greco per la concessione a lungo termine di due porti sull'isola di Creta. Questi porti sono ora sotto la nostra gestione, il che ci permette di operare non solo terminal, ma anche interi porti. Siamo anche proprietari dell'unico porto privato in Svezia".

Transizione energetica e nuovi carburanti - "Stiamo investendo fortemente in nuove tecnologie, vivendo un periodo di transizione. Non è ancora chiaro quale sarà il carburante del futuro. Come molti altri armatori, stiamo cercando di capire quali siano i carburanti più adatti, sia per le navi passeggeri che per quelle da carico, considerando la nostra flotta mista".

Obiettivo di ridurre le emissioni - "Il nostro obiettivo è ridurre al minimo il consumo di carburante. Meno carburante consumiamo, meno emissioni nocive vengono prodotte. In collaborazione con il nostro ufficio di ricerca e sviluppo, stiamo studiando quale sarà il carburante del futuro. È probabile che ci siano diverse soluzioni, ma le decisioni definitive verranno prese nei prossimi anni. Stiamo valutando alternative come metanolo e ammoniaca. La nostra priorità è cercare soluzioni più rispettose dell'ambiente. La fase di transizione è ancora in corso, ma gli obiettivi di abbattimento delle emissioni di CO2 nei prossimi anni sono chiari. Sarà necessario fare scelte coraggiose".



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