Transport, incontro con Eligroup: l'ad Alessandro Solla spiega storia e prospettive dell'azienda di manutenzione navale

di Fabio Pasquarelli

"La sfida della decarbonizzazione e dell'energy saving è fondamentale. Offriamo soluzioni che riducono l'impatto ambientale delle navi"

Ospite di Transport a Telenord, l'amministratore delegato di Eligroup Alessandro Solla illustra a Fabio Pasquarelli storia e prospettive dell'azienda.

Storia - "L'attività è iniziata negli anni '50, fondata da mio nonno Peppino nel porto di Napoli. Era una piccola officina per la manutenzione e il riavvolgimento di motori elettrici navali. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il porto di Napoli ospitava molte navi, anche americane, e mio nonno ebbe l'intuizione di offrire questi servizi. All'inizio era solo lui e altri due collaboratori che si recavano direttamente sulle navi per eseguire gli interventi"

Evoluzione - "L'azienda è cresciuta, ampliando i servizi offerti. Sono entrato in società negli anni '90 e ho iniziato con la famosa gavetta, lavorando con gli operai a bordo delle navi per capire meglio le necessità di manutenzione. Nel 2012 ho rifondato il gruppo, portandolo alla terza generazione. Sebbene le nostre radici siano nel porto di Napoli, ora operiamo a livello globale. Oggi ci concentriamo sulla manutenzione di navi commerciali, principalmente portacontainer, navi merci e traghetti".

Servizi - "Serviamo clienti in tutto il mondo, con squadre di tecnici che lavorano sia in cantieri che a bordo delle navi, intervenendo in caso di emergenza per garantire la continuità operativa senza interrompere la navigazione. Abbiamo quattro divisioni principali. Una è dedicata alla manutenzione e riparazione navale, una seconda ai servizi per yacht superiori ai 40 metri, dove ci occupiamo di revamping e fitting. Stiamo anche lavorando al rifacimento di un impianto di stabilizzazione per uno yacht di 80 metri. La terza divisione è "Interiors", che si occupa di rinnovare arredi navali. La quarta divisione, "Security & Defense", è nata sei anni fa e si occupa di acquisire imbarcazioni militari dismesse, rinnovarle e utilizzarle per operazioni di sicurezza marittima, in particolare in Africa occidentale.

Transizione energetica - "La sfida della decarbonizzazione e dell'energy saving è fondamentale. Offriamo soluzioni che riducono l'impatto ambientale delle navi, come la possibilità di collegare le navi elettricamente ai porti per ridurre le emissioni, e soluzioni per ottimizzare i consumi tramite algoritmi specializzati. Stiamo lavorando a progetti di rinnovo delle flotte, con un'attenzione particolare alla riduzione delle emissioni".