Tper presenta il primo bilancio integrato: esercizio 2021 in utile
di Edoardo Cozza
Grazie a gestione attenta ed entrate straordinarie. Ricavi, viaggi e abbonamenti, però, ancora lontani dai risultati pre-pandemia
Il Consiglio di Amministrazione di Tper ha approvato il Progetto di bilancio 2021 che sarà sottoposto all’Assemblea dei Soci. Per la prima volta, il Bilancio è stato redatto in forma integrata, unendo la presentazione dei dati di natura civilistica e di sostenibilità in un’unica “Relazione integrata sulla gestione”. Questo documento comprende il Bilancio di Sostenibilità (Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria) che si riferisce ai temi ambientali, sociali, relativi al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta alla corruzione.
“Redigere il Bilancio Integrato è una scelta importante compiuta dall’azienda per mettere a sintesi, anche nella rendicontazione, l’impegno concreto e misurabile della società nella direzione di uno sviluppo sostenibile che vede la componente economica necessariamente collegata a quella ambientale e sociale per comprendere pienamente la portata delle attività svolte, i risultati e l’impatto del Gruppo Tper sul territorio di riferimento. La visione e i valori che hanno portato alla nascita e allo sviluppo di Tper, unitamente a una pluriennale prudenza nella gestione e alle politiche di sostegno al settore, di cui i ristori sono parte fondamentale, ci hanno consentito di raggiungere risultati positivi anche in un anno molto difficile. Tper si conferma azienda solida, patrimonializzata e con positivi indici di redditività, di produttività e di gestione. Questo consente di presentarci alle istituzioni di riferimento, agli stakeholder e agli utenti come una realtà d’impresa in grado di mantenere gli impegni assunti in termini di servizi e di percorrere la strada degli investimenti. Continueremo a investire coniugando innovazione e sostenibilità ambientale per rinnovare il parco-mezzi in un’ottica “green” e favorire l’accesso a servizi di qualità da parte dell’utenza attraverso tecnologie e digitalizzazione. E per far crescere la squadra di persone che lavorano in Tper, sia dal punto di vista numerico che delle competenze” - ha commentato Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore Delegato di Tper SpA.
Tper chiude il suo decimo bilancio con un’importante conferma: l’azienda è stata in grado di far fronte alle difficoltà dovute al contesto macro economico e sociale di questi ultimi anni grazie alla grande solidità patrimoniale ed economico-finanziaria. Questa solidità rappresenta la base fondamentale per affrontare le sfide del futuro, sia quelle importanti della mobilità sostenibile e di qualità dei servizi, sia quelle dovute alla pandemia e a scenari molto incerti collegati al conflitto in Ucraina e al più generale contesto internazionale.
Il bilancio dell’esercizio 2021 di Tper SpA evidenzia, infatti, un utile netto di 5,1 milioni di euro.
Il risultato è migliore rispetto alle previsioni sia per quanto riguarda la componente ricavi che per i costi, per effetto di eventi straordinari rispetto alla gestione caratteristica. Tra i più rilevanti, si evidenziano le risorse nazionali stanziate a favore delle aziende del trasporto pubblico 2020-2021 a compensazione di mancati introiti e maggiori costi conseguenti all’emergenza pandemica. Sul piano dei costi, quello relativo al personale ha beneficiato di una riduzione contabile dovuta a una sopravvenienza di circa 7 milioni per l’incasso di contributi per oneri sociali: fondi statali riferiti ad annualità trascorse che Tper aveva trattato nei bilanci passati in via estremamente prudenziale e che nel 2021 hanno comportato un ricavo straordinario.
L’oculatezza nella gestione di fondi, accantonamenti e proventi finanziari, fortemente radicata in Tper, è stata, quindi, un fattore determinante per il risultato positivo d’esercizio. Tali scelte hanno contribuito ad attutire gli effetti negativi, in termini economici e finanziari, della generale incertezza e variabilità che hanno caratterizzato gli ultimi esercizi.
Senza fondamenta imprenditoriali solide, infatti, le partite straordinarie e i ristori di settore - di cui Tper ha beneficiato - seppur importantissimi, non sarebbero stati sufficienti a far fronte alle criticità economiche indotte dalla minore domanda di trasporto registrata in due anni di pandemia, dall’aumento di costi per la gestione emergenziale e dal rincaro dei prezzi delle materie prime che già si è registrato negli ultimi mesi del 2021.
Il crollo della domanda di mobilità dovuto alla pandemia ha pesantemente penalizzato le vendite dei titoli anche nel 2021 (-30% rispetto al 2019, ultimo anno pre-Covid). Sul fronte dei ricavi, i dati mostrano comunque una positiva tendenza alla ripresa, con ricavi da titoli di viaggio in aumento di circa 4 milioni rispetto al 2020.
I costi nel 2021 sono aumentati, rispetto all’anno precedente, di oltre 6 milioni. I costi per servizi hanno subito un incremento generalizzato, in particolare relativamente alle spese necessarie per la costante igienizzazione di bus e locali di servizio, per la manutenzione dei mezzi, la gestione della vendita dei titoli e le spese assicurative. L’aumento del costo delle materie prime, in crescita di 3,4 milioni rispetto al 2020, è dovuto essenzialmente all’aumento del prezzo dei carburanti, che – stante la situazione - certamente impatterà in modo molto pesante anche sui conti del 2022.
I passeggeri trasportati evidenziano numeri migliorativi rispetto al 2020, ma ancora molto lontani dai dati pre-pandemia (anche i passeggeri, parallelamente ai ricavi, segnano ancora un -30% rispetto al 2019). I passeggeri di Tper nel 2021 hanno superato i 106 milioni, con un aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente: oltre 96 milioni nel bacino metropolitano bolognese e 9,8 milioni a Ferrara e provincia.
Le percorrenze (i chilometri di servizio erogato) si sono invece mantenute su livelli costanti rispetto al passato, a conferma che l’offerta dei servizi è rimasta inalterata nonostante la minore domanda in confronto al periodo pre-Covid. In totale, sono oltre 46 milioni i chilometri effettuati nel 2021 dai bus di Tper e dei suoi partner nei bacini di Bologna e Ferrara. Da segnalare, l’aumento, di circa 2 milioni di chilometri percorsi, legato ai servizi aggiuntivi – finanziati da provvedimenti governativi e dalla Regione ed erogati d’intesa con le Amministrazioni dei territori - necessari per compensare la riduzione di capienza dei mezzi e per soddisfare le esigenze di mobilità degli studenti. Si tratta di un impegno sul piano sociale a cui il trasporto pubblico ha saputo far fronte nei mesi più duri della pandemia.
Sempre in termini di ripresa, è un segnale il lusinghiero dato dell’affezione al trasporto pubblico nei territori serviti da Tper testimoniato dalla scelta dei titoli di viaggio più fidelizzanti e rafforzato dalle politiche della Regione e delle Amministrazioni locali che hanno operato per incentivare l’uso del mezzo collettivo anche attraverso abbonamenti gratuiti per bambini e studenti. Il numero di abbonati annuali non raggiunge i dati del 2019, ma dai 97mila del 2020, sale a 106mila nel 2021, con un aumento del 9%.
La politica di investimenti è un faro per un’azienda che vuole costantemente rinnovarsi e stare al passo con le sfide del mercato, con l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione, la transizione energetica e la sostenibilità ambientale a tutto campo nell’interesse collettivo.
Nel corso del 2021 si è avuta una forte accelerazione nel percorso di realizzazione di un piano di investimenti coerente con le politiche di mobilità sostenibile adottate nei territori in cui Tper opera: nel parco veicolare sono stati immessi in esercizio 110 nuovi bus ecocompatibili per oltre 23 milioni di investimento (circa 11 milioni di contributi pubblici e 12 milioni in autofinanziamento).
Nell’ambito di nuove tecnologie che consentano una mobilità sempre più vicina ai bisogni delle persone, nel 2021 Tper ha implementato ulteriormente la piattaforma digitale integrata Roger – applicazione multifunzionale di e-ticketing, infomobilità e assistenza globale di viaggio – e ha realizzato con finanziamenti europei e regionali la copertura del servizio urbano di Bologna, Ferrara e Imola con il sistema di validazione contactless EMV che consente il pagamento del viaggio con carta bancaria; tale sistema sarà esteso fino a coprire, nel 2023, anche tutta la rete extraurbana.
Confermato anche l’importante piano di investimenti che nel 2022 contempla l’entrata in servizio di ulteriori 125 mezzi e uno sfidante programma che prevede investimenti per 220 milioni nei prossimi tre anni.
Per l’anno in corso il contesto si conferma molto difficile anche sul piano previsionale con aumenti sensibili dei costi delle materie prime, possibili criticità sugli approvvigionamenti a causa delle turbolenze del mercato e degli scenari geopolitici, prolungarsi di un’emergenza sanitaria che ha portato ad un maggiore uso del trasporto privato rispetto a quello pubblico.
In questi primi mesi del 2022 si sono registrati positivi dati di ripresa della domanda rispetto al medesimo periodo del 2021.
L’obiettivo di Tper resterà quello di rafforzarsi sempre di più nel percorso di “gruppo intermodale della mobilità” attraverso la gestione attenta da parte del management, la sinergica unità d’intenti con le Istituzioni socie e le Amministrazioni del territorio e il contributo di impegno e professionalità delle oltre 2.300 persone che operano nel Gruppo.
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