Toti sul futuro del Governo: "Spero che questa coalizione prosegua dopo il 2023"

di Marco Garibaldi

L'incontro tra i presidenti di Regione Liguria e Toscana a Montemarcello in occasione dell'evento “Aspettando i dialoghi sulla Bellezza”

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha incontrato ieri sera il presidente toscano Eugenio Giani a Montemarcello, in provincia della Spezia, in occazione della manifestazione "Aspettando i dialoghi sulla Bellezza".

I due presidenti di regione hanno parlato di bellezza ma anche delle sfide future per il Paese: Toti ha sottolineato come questa coalizione "armoniosa" che ora sostiene il Governo Dragi debba continuare a lavorare insieme anche dopo la scadenza del 2023 per affrontare al meglio le sfide del futuro. 

"La bellezza è sempre fatta da armonia, questo Governo ha saputo smussare qualche spigolo di troppo della politica italiana dei mesi passati, raccogliere le migliori eredità, mettere insieme le migliori energie e speriamo proiettarci nel futuro - comment Toti - All'armonia e alla bellezza contribuiscono tanti fattori: un Governo che ha molti fattori al suo interno credo che sia il modo migliore per affrontare un momento ancora complesso come quello che stiamo vivendo. Perchè la bellezza si conservi, si preservi e si moltiplichi e, soprattutto, per crearne di nuova occorre uno sforzo gigantesco da parte di tutti".

Nei prossimi mesi si dovrà decidere chi sarà il successore di Mattarella. Su un possibile spostamente di Draghi da Palazzo Chigi al Quirinale Toti risponde:

"Vedremo, Draghi è un uomo che può ricoprire qualsiasi ruolo con tante capacità ed efficacia. Ovviamente scelgono i parlamentari e i delegati delle regioni. Draghi a Palazzo Chigi sta dando grande impulso al Governo, credo che ci saranno ancora alcuni mesi di riflessione da parte di tutti. Spero che sia la stessa riflessione costruttiva che ha portato a questo Governo".

Il presidnete Eugenio Giani si è soffermato sul momento difficile che ha attraversato il Paese e sulla riscoperta della bellezza attraverso la ripartenza:

"La bellezza si ritrova nel momento in cui sentiamo finalmente che il Covid lo possiamo contrastare con i vaccini e calano quotidianamente i contagi. La viviamo con i nostri ragazzi che tornano a scuola e lo fanno con la voglia di ritrovare relazioni sociali che sono mancate per un anno e mezzo, lo facciamo con le varie attività di lavoro che rifioriscono e che ci stanno dando in Italia un tasso di sviluppo che abbiamo dovuto rivedere al rialzo due volte, oggi sembra assestarsi sul 6%, e naturalmente con il ripopolarsi delle nostre città d'arte".

Tra le problematiche evidenziate in questi mesi di pandemia vi è sicuramente quella del rapporto tra Stato e Regioni:

"Questa pandemia ci ha insegnato che quello che diceva Piero Calamandrei quando parlava di "Stato Regionale" era qualcosa di molto equilibrato e molto importante - continua Giani - L'articolo 5 della Costituzione ci dice che la Repubblica, una ed indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali. Ovvero noi abbiamo il senso dello Stato, del nostro tricolore, di quello che è un Paese straordinario come l'Italia ma sentiamo che l'Italia va bene se dà il giusto spazio, il giusto potere di autonomia e quindi la capacità di conoscersi con le proprie peculiarità alle nostre regioni".