Tipica accoglienza ligure: una scritta "minacciosa" nel cuore del centro storico di Genova

di Stefano Rissetto

In piazza San Luca ignoti emuli della comicità di Balbontin & Ceccon lasciano una traccia sarcastica

Dagli anni di piombo agli anni della torta di riso (finita) è un attimo. La "tipica accoglienza ligure", codificata nella degnata sgradevolezza con cui gli imprenditori alberghieri, balneari e della ristorazione tratterebbero i foresti, limitandosi a spiumarli, è diventata un canone comico, portato al successo dai geniali guitti, politicamente scorrettissimi, Enrique Balbontin & Andrea Ceccon. Un canone che fa proseliti, come dimostra la scritta comparsa stamane su un muro di piazza San Luca, nel cuore del centro storico: "Turista / primo della lista". I giornalisti, che spesso campeggiano nella prima riga di graffiti consimili, sentitamente ringraziano. E ci vogliono i capelli grigi per ricordare il tempo in cui queste scritte erano drammaticamente vere, indicando bersagli reali alcuni dei quali venivano colpiti.

Ma tutto sommato il futuro ha un cuore antico: queste schegge di autoironica - ma non troppo - insofferenza dei liguri per chi pure viene a farne girare l'economia richiama il primo personaggio di successo di Paolo Villaggio che, nel seminterrato della Borsa di Arlecchino, un fondo del Palazzo della Borsa dove oggi ha sede uno snack bar, nella marsina e nel cilindro del Professor Kranz, un improbabile illusionista tedesco, maltrattava gli spettatori che non apprezzavano né i suoi fallimentari giochi di prestigio, né i "camelini di peluche". L'alter ego di Fantozzi sarebbe contento di questa surreale ostilità diffusa verso i turisti, declamata e ovviamente inconsistente nella sostanza: la Liguria è tanto bella quanto difficile da raggiungere e, soprattutto, da conquistare. E come tutte le cose belle è cara.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.