Terminal San Giorgio ottiene riconoscimento per il nuovo centro d’ispezione di Ponte Libia
di Edoardo Cozza
Conferito dal ministero della Salute: prevede l'inserimento nei posti di controllo Frontalieri Italiani
Dopo un lungo iter burocratico, il Terminal San Giorgio ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero della Salute per il nuovo Centro di Ispezione di Ponte Libia, che è stato inserito nell’elenco dei Posti di Controllo Frontalieri italiani. A seguito di tale importante riconoscimento, il Centro di Ispezione del terminal del Gruppo Gavio è stato quindi autorizzato all’espletamento – nell’ambito del PCF Genova Porto – dei controlli relativi ai prodotti di origine non animale a temperatura ambiente, siano essi destinati o meno al consumo umano (PNAO-HC(food)-NT, PNAO-NHC(feed)-NT, PNAO-NHC(other)-NT).
"Siamo molto contenti di tale risultato – commenta con comprensibile soddisfazione Maurizio Anselmo, Amministratore Delegato di Terminal San Giorgio – che giunge a conclusione di un percorso iniziato ormai alcuni anni fa con la costruzione della nuova infrastruttura dedicata alle verifiche doganali, per la cui realizzazione abbiamo investito oltre un milione di euro e che costituisce oggi – come ci è stato da più parti riconosciuto – un centro di eccellenza nell’ambito del Porto di Genova".
"Naturalmente – prosegue Anselmo – questo prestigioso risultato non sarebbe stato possibile senza il prezioso supporto delle persone che lavorano nei nostri uffici e che si sono continuamente interfacciate con i funzionari dell’amministrazione al fine di recepire tutte le varie istanze del Ministero, consentendo in tal modo di ottenere il riconoscimento del Centro di Ispezione; riconoscimento che ci rende davvero orgogliosi anche perché, ad oggi, il nostro Centro è l’unico – nell’ambito del bacino di Sampierdarena – a poter svolgere i controlli su tali categorie di prodotti".
Questo risultato conferma una volta di più la volontà del Terminal San Giorgio di investire nel porto di Genova realizzando importanti investimenti – anche infrastrutturali – nelle aree in concessione, con l’obiettivo di offrire alla propria clientela una gamma di servizi sempre più ampia e diversificata, in linea con la propria vocazione di terminal c.d. multipurpose, che fa del terminal del Gruppo Gavio un unicum nell’ambito del sistema portuale.
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