Stadio, oggi a Tursi il 'conclave' per definire la ristrutturazione: Piciocchi vuole uscire con l'accordo
di Matteo Cantile
L'appuntamento questo pomeriggio, il Vicesindaco Reggente vuole dare via al progetto
Genoa e Sampdoria sono state convocate oggi alle 16.30 a Palazzo Tursi, insieme a Cds Holding, per definire il progetto di ristrutturazione dello stadio Luigi Ferraris. L'incontro, anticipato da indiscrezioni nelle ultime ore, è stato confermato dagli uffici comunali.
Attorno a un tavolo - L'iniziativa nasce dal Vicesindaco Reggente Pietro Piciocchi, che ha sollecitato le due società a raggiungere un accordo. Si prevede un incontro a oltranza, simile a un conclave, dal quale non si uscirà prima di aver trovato una soluzione. La richiesta di Piciocchi si è intensificata la scorsa settimana, durante la sua missione in Vietnam, da dove ha mantenuto costanti contatti con Genoa e Sampdoria per spingere verso un punto di svolta definitivo.
Documento condiviso - Le società hanno presentato un documento preliminare, ora in revisione presso gli uffici comunali, che rappresenterà la base per l'avvio dei lavori di ristrutturazione. L'obiettivo è dotare Genova di uno stadio moderno e competitivo, in grado di sostenere la candidatura del capoluogo ligure come sede per gli Europei del 2032. Sebbene non sia un traguardo semplice, data la limitata disponibilità di stadi (solo cinque per l'Italia che organizzerà i campionati assieme alla Turchia), Genova non intende rinunciare a questa opportunità.
La richiesta - Il Vicesindaco ha avanzato una richiesta chiara: Genoa e Sampdoria devono definire ruoli, tempistiche, modalità di partecipazione al progetto e garanzie economiche. Proprio queste ultime sono state il principale ostacolo nelle trattative precedenti, rendendo incomplete e non ricevibili alcune proposte avanzate nei mesi scorsi.
Il ruolo di Cds Holding - Cds Holding, già impegnata con successo nella rigenerazione del Waterfront di Levante, sarà responsabile dell'acquisto e della ristrutturazione dello stadio. Il progetto mira non solo a modernizzare l'impianto, ma anche a valorizzare l'intero quartiere (rivedi l'intervista al direttore generale di Cds Massimo Moretti a Tgn Today). Una volta completati i lavori, lo stadio potrà essere acquistato da una o entrambe le società, oppure ceduto sul mercato, con la clausola che resterà sempre la casa di Genoa e Sampdoria, indipendentemente dalla proprietà.
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