Spinelli: inchiesta traffico rifiuti trasferita a Brescia

di Redazione

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Lo ha deciso il giudice per l'udienza preliminare che ha accolto l'eccezione di incompetenza territoriale

Spinelli: inchiesta traffico rifiuti trasferita a Brescia

È stata trasferita a Brescia l'inchiesta per traffico di rifiuti che vede coinvolto Aldo Spinelli, ma in veste di rappresentante legale della Spinelli srl. Lo ha deciso il giudice per l'udienza preliminare che ha accolto l'eccezione di incompetenza territoriale. Spinelli è ai domiciliari dalla settimana scorsa nell'inchiesta per corruzione che ha coinvolto anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e per questo non è comparso in udienza. Dichiarando l'incompetenza territoriale il giudice ha anche sfumato la posizione della società dell'imprenditore.

La questione riguarda un'indagine per traffico di rifiuti speciali non pericolosi verso la Turchia attraverso Genova. L'inchiesta, coordinata dai sostituti della Dda genovese Federico Manotti e Andrea Ranalli. Sarebbero state trecentocinquanta tonnellate mosse in container in sedici viaggi.

Gli investigatori avevano scoperto che dai moduli di accompagnamento le sostanze trasportate risultavano essere ritagli di materia plastica, più semplici da gestire e smaltire ma, soprattutto, meno cari da trattare. Dietro il traffico, secondo la Procura, ci sarebbero quattro società e otto persone. Tra le società coinvolte la Spinelli srl, che con i sedici trasferimenti di container fino allo scalo genovese avrebbe violato le prescrizione in materia di trasporto di rifiuti.

Le accuse, a vario titolo, sono di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica in atto pubblico con l'aggravante ambientale, trasporto di rifiuti in violazione di prescrizioni e due illeciti amministrativi. I fatti risalgono al gennaio 2020.