Spezia, Thiago Motta: "Stagione emozionante. Il futuro? Ora voglio solo godermi la famiglia"
di Marco Innocenti
"Per una squadra come la nostra, che vive di soddisfazioni bellissime ma anche momenti di rammarico e sconfitta, i tifosi sono stati la marcia in più"
"La partita di oggi dà ancora più valore a quello che abbiamo fatto in stagione. Confrontarsi con una squadra come il Napoli dimostra quanto ci siamo dovuti migliorare per raggiungere l'obiettivo, che i ragazzi si sono meritati ogni giorno". Così Thiago Motta dopo Spezia-Napoli 0-3, che chiude la stagione dei liguri con la seconda salvezza consecutiva. Il tecnico brasiliano ha chiuso il pomeriggio sotto la curva dei tifosi di casa che lo hanno osannato per quanto fatto in stagione. "Posso solo ringraziarli. Io sono stato un tifoso e so che ci sono emozioni fantastiche che questo sport può dare. Averli al nostro fianco è stato un contributo enorme durante tutta la stagione. Soprattutto per una squadra come la nostra, che vive soddisfazioni bellissime ma anche momenti di rammarico per una sconfitta o per altre cose che succedono. Loro sono stati fantastici sempre".
"Nella mia precedente carriera da calciatore - ha detto Motta - ho avuto grandi soddisfazioni, ora ne ho iniziata una nuova con umiltà e impegno. E questa allo Spezia è stata un'esperienza unica che porterò sempre con me. Ringrazio ancora il gruppo, perché mi ha aiutato moltissimo". Motta ha ottenuto la salvezza a suo modo, anche scegliendo di dare poco spazio ad alcuni dei giocatori più attesi come Bourabia e Nzola. "Tutti vogliono giocare e lo capisco. E' importante ci sia rispetto tra compagni e penso siamo riusciti a trovarlo. Oggi abbiamo fatto un lavoro a cui credo, con il tempo, verrà dato il giusto valore. Oggi pomeriggio festeggeremo fino alla fine con la società".
Sul futuro, Motta per adesso pensa solo a riabbracciare i suoi cari. "E' da due mesi che non vedo le mie bimbe. La grande sta crescendo, Sophia è una bellissima ragazza. Ma vorrei fare gli auguri in particolare a Larissa e Beatriz, che compiono oggi dieci anni. Avere una famiglia è una fortuna, mi danno una forza superiore. Grazie a loro e a mia moglie Angela. Spesso non ho tempo per loro, loro capiscono e mi danno la spinta per continuare". Sulle ventilate frizioni con una parte della dirigenza Motta sottolinea che "nel calcio come nella vita ci sono sempre situazioni difficili. Tutto è stato fatto con lavoro, impegno, coraggio, rischio. Tutto è servito per avere l'intuizione migliore per il gruppo, non solo per me. A volte è andata benissimo e a volte meno bene. Ma tutto è stato pensato a beneficio della squadra. So che loro si butterebbero nel fuoco per me e questo mi fa stare bene. E' qualcosa da cercare nella vita perché vale veramente la pena".
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