Spezia, la carica di Colak: "Ho sempre segnato dove ho avuto spazio"
di Redazione
Il Ds Melissano: "Per convincerlo gli abbiamo mandato il video della Curva Ferrovia e ha accettato subito, anche se aveva altre richieste".
"Ho sempre fatto gol dove ho avuto minuti per giocare. Allo Spezia ho visto questa opportunità, dopo aver parlato con il direttore Melissano e mister D'Angelo ho percepito fiducia nei miei confronti ed è stato facile accettare". Si presenta così Antonio Colak, trentenne attaccante croato arrivato allo Spezia nell'ultimo giorno di calciomercato dal Parma, nell'ambito dell'affare che ha portato Kouda in Emilia. Una lunga carriera in giro per l'Europa tra Germania, Polonia, Croazia, Grecia, Svezia e Scozia. Poi l'arrivo in Italia, tanto desiderato, anche se con i ducali l'annata è stata in chiaroscuro. "In allenamento vedo una squadra che va al 100%, ci alleniamo come se giocassimo la domenica. C'è qualità, possiamo fare belle cose". Spezia che con lui alza l'età media nel reparto attaccanti, che più era mancato nella scorsa stagione, caratterizzata da una certa difficoltà a segnare. "È un ragazzo che ci può dare tanto per esperienza e crescita, i numeri parlano per lui - dice il diesse Stefano Melissano -. Per convincerlo gli abbiamo mandato il video della Curva Ferrovia e ha accettato subito, anche se aveva altre richieste. Halid Djankpata invece è una mezzala di inserimento e di gamba, nazionale under 19 azzurra. Speriamo sia il nostro gioiellino futuro". Classe 2005, nazionalità italiana ma genitori africani, arriva dall'Inghilterra dove si è trasferito dalla Lombardia in infanzia. "Ho giocato all'Everton per sette anni, dall'Under 13 fino all'Under 21. Mi sono trovato bene, ma era l'ora di andare via, di provare qualcosa di diverso", dice il giovane, convocato a febbraio nell'Italia under 19 di Bernardo Corradi. "Sin da piccolo il mio modello calcistico è stato Paul Pogba. Sarà una stagione di crescita, è la prima volta in prima squadra per me. Ho già assaggiato l'atmosfera del Picco e si vede che la gente ama lo Spezia. C'è un clima caldo, si sente dal fischio d'inizio che i tifosi sono al tuo fianco. È simile all'atmosfera inglese".
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