Skymetro, lunedì 18 assemblea del comitato per il no "Valbisagno sostenibile"

di Redazione

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Appuntamento alle 20,45 nella Chiesa dei Diecimila Martiri Crocifissi di via Canevari

Skymetro, lunedì 18 assemblea del comitato per il no "Valbisagno sostenibile"

Si terrà lunedì 18 marzo, alle ore 20,45, presso la Chiesa dei Diecimila Martiri Crocifissi, Via Canevari 34 un incontro/riunione pubblico del comitato "Opposizione Skymetro - Valbisagno sostenibile" per fare il punto della situazione e impostare il sostegno ai ricorsi. Il gruppo in questi due anni ha raccolto, ad oggi, poco meno di 15.000 euro.

"In questi giorni - premette una nota - si è conclusa la Valutazione Impatto Ambientale e la Conferenza dei Servizi (il Comune può indire la gara per affidare l'appalto integrato per i lavori) con l’ennesima beffa: il progetto sul quale il Comune ha chiesto ai cittadini e gli enti coinvolti di pronunciarsi è cambiato negli ultimi giorni anche in modo importante con la cancellazione del primo tratto con il ponte sopra il Bisagno. Per cui il progetto presentato non era quello da valutare. Incassate, comunque, le forti critiche del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici da Roma, di diversi uffici regionali e comunali, della Soprintendenza e incassati anche altri pareri che rendono incomprensibile il progetto, come quello di Terna che, dopo avere comunicato che il progetto dello Skymetro è incompatibile con la presenza dei tralicci dell'alta tensione, rimanda al Comune la copertura dei costi per l'eventuale futuro spostamento delle linee".

"Pensiamo che questo modo di progettare “liquido”, senza confronti, mirando alla partenza dei cantieri e posticipando costantemente una definizione seria del progetto sia una modalità - prosegue la nota - che sprecherà buona parte dei 7 miliardi e mezzo, e oltre, che arrivano in città in questi anni costruendo progetti inefficaci ed inutili. Forse utili ad un turista di passaggio ma non a chi la città la vive. Noi continuiamo a pensare che l’opera migliore per la valle non sia questa ma altre, come ad esempio quella che nel 2011 con la Facoltà di Ingegneria e Architettura si era scelta: il tram. Che era la prima proposta fortemente promossa dall’attuale Sindaco. E ci appelleremo anche agli strumenti che la legislazione prevede per fermarla".

"Ma se partissero i lavori - conclude il comunicato di "Opposizione Skymetro - Valbisagno sostenibile" - seguiremo gli oltre 200 cantieri giorno per giorno. Perché in questa città non si possono costruire enormi impalchi urbanistici inutili e poi dimenticarsene con una alzata di spalle. Se partiranno i cantieri per noi devono diventare un esempio, documentato, delle conseguenza di progetti calati da non si sa dove in una città che ha bisogno di vivibilità, non di promesse".