Sestri Ponente, i lavoratori di Leonardo in protesta: traffico bloccato

di Alessandro Bacci

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La manifestazione contro l'esternalizzazione della Business Unit Automation che oggi impiega circa 400 lavoratori

È iniziata alle 10 nel piazzale interno dello stabilimento Leonardo di Sestri Ponente, l'assemblea indetta dalle rsu per discutere con i lavoratori della possibile esternalizzazione della Business Unit Automation, erede della ex Elsag. Una prospettiva fortemente contrastata da tutte le rappresentanze sindacali, che temono ripercussioni sui circa 400 lavoratori occupati nello stabilimento. 

I lavoratori hanno bloccato anche la viabilità con una marcia verso Cornigliano. I manifestanti chiedono rassicurazioni: l'azienda ha dichiarato di essere alla ricerca di un partner. 

"Comunque la si voglia chiamare - spiega il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro - quella che ci hanno annunciato è di fatto l'anticamera della vendita della Business Unit Automation, un'operazione che rende più debole tutta Leonardo". La divisione Automazione di Leonardo è specializzata in sistemi logistici di smistamento bagagli negli aeroporti e gestione logistica dei pacchi. "Solo un anno fa - ricorda Manganaro - l'amministratore delegato Alessandro Profumo - aveva annunciato investimenti su Genova e dichiarato strategica l'automazione, ora ci annunciano un'operazione che mira solo a fare cassa e che i lavoratori e la città non possono accettare".

"Il timore è che abbiano intenzione di esternalizzare l'Automation, i lavoratori sono preoccupati. Sono anni che c'è il problema, c'è sicuramente bisogno di investimenti. Ma c'è la necessità che l'automazione non esca dal perimetro del gruppo Leonardo", dice Marco Longinotti della Fim Cisl di Genova. Anche Antonio Apa, segretario generale Uilm Genova, ricorda che solo il 29 maggio 2020 i vertici di Leonardo avevano ribadito che l'automazione non è in vendita. "Ora ci vengono a dire che l'automazione va valorizzata tanto è vero che in una recente dichiarazione sui risultati 2020, l'Ad di Leonardo ha dichiarato il contrario che l'automazione è in dismissione. Si metta d'accordo con i suoi dirigenti , perché il 10 marzo gli stessi hanno riconfermato sostanzialmente che per loro l'automazione non è strategica".