Seminterrati come climatizzatori, torna un'idea già in voga presso gli antichi Romani
di R.S.
Convogliare l’aria fresca del seminterrato negli ambienti superiori tramite un sistema semplice, senza compressori o refrigeranti
Una startup di New York, Cool Down, ha trovato un modo intelligente e sostenibile per rinfrescare le case sfruttando un principio antico: la temperatura costante del sottosuolo. A circa un metro e mezzo di profondità, infatti, il terreno mantiene tutto l’anno una temperatura stabile, tra i 12 e i 16 °C. Cool Down lo utilizza per ridurre fino al 67% l’uso del condizionatore, convogliando l’aria fresca del seminterrato negli ambienti superiori tramite un sistema semplice, senza compressori o refrigeranti.
Con un costo di partenza di 5.000 dollari e installazione rapida, il sistema si adatta agli impianti esistenti o funziona autonomamente. A differenza della geotermia classica, non richiede perforazioni profonde né alti investimenti.
In realtà, l’idea non è nuova: già gli antichi romani sfruttavano il raffrescamento naturale delle cisterne e dei seminterrati nelle loro domus e ville, specialmente nell’area Flegrea, canalizzando l’aria fresca verso gli spazi abitativi.
La vera innovazione di Cool Down sta nella tecnologia: ventole efficienti, sensori smart e software di gestione trasformano un principio millenario in una soluzione moderna, green ed economica per il comfort domestico.
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