Sciopero dei treni, disagi in Liguria: domenica di cancellazioni. Sindacati: "Agitazione riuscita, adesione alta"
di Emilie Lara Mougenot
Il blocco ferroviario ha coinvolto anche la Liguria, senza treni garantiti. Lavori sul nodo genovese hanno aggravato la situazione di chi doveva mettersi in viaggio
Lo sciopero nazionale del personale ferroviario, iniziato ieri sera alle 21, ha paralizzato il traffico ferroviario in Liguria, dove non è previsto alcun treno garantito. L’agitazione, che ha coinvolto il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, si è chiusa alle 20,59, con disagi anche dopo la conclusione formale della protesta. A peggiorare la situazione, i lavori infrastrutturali sul nodo ferroviario di Genova, che hanno causato ulteriori soppressioni e modifiche al servizio. Nella mattina di domenica, come si poteva notare dal tabellone della stazione di Genova Principe, la situazione era decisamente critica: quasi tutti i treni risultavano cancellati.
Nota del sindacato di base CUB - Lo sciopero degli addetti alle attività ferroviarie "sta riuscendo nonostante i costanti tentativi di boicottaggio messi in atto da numerose aziende, tra tutte Trenitalia, anche a danno dei passeggeri, ai quali si è dichiarato garantito un servizio che non è stato possibile assicurare, per l'altissima adesione all'astensione dal lavoro". Lo afferma in una nota la Cub Trasporti che, insieme agli altri sindacati di base, ha proclamato lo sciopero in corso e che si concluderà alle 21 di questa sera.
"Il bilancio definitivo si farà al termine della giornata di mobilitazione - afferma la sigla - ma a poche ore dall'inizio dello sciopero degli addetti alle attività ferroviarie si può già confermare che l'adesione della categoria è crescente: numerose le cancellazioni ed i ritardi da nord a sud del nostro Paese".
Cub ricorda le rivendicazioni alla base della protesta: "una riduzione dell'orario di lavoro e una revisione della sua articolazione che faccia cessare turni, spesso insostenibili e dannosi, per le necessarie garanzie a tutela sicurezza del personale e dei viaggiatori, per un adeguamento dei salari che per alcuni istituti si attende da circa 20 anni, per un servizio di qualità anche sulle tratte regionali e locali, contro le politiche di esternalizzazione, alla base di numerosi incidenti e contro le logiche di liberalizzazione".
Nota del sindacato di base Usb - "Dai primi dati in nostro possesso, ancora parziali, si confermano gli andamenti degli scioperi precedenti: un'adesione altissima ed eccezionale che dimostra lo stato di mobilitazione dei lavoratori del settore". Lo afferma l'Usb parlando dello sciopero dei treni proclamato oggi.
"I ferrovieri - ricorda il sindacato di base in una nota - scioperano contro la logica di speculazione, causa dell'attuale allarmante stato di degrado dopo decenni di smantellamento occupazionale e produttivo, mobilitandosi per un rinnovo contrattuale che preveda: adeguamenti salariali veri; sicurezza sul lavoro e nella circolazione ferroviaria; riduzione dell'orario di lavoro a parità di stipendio; dignità economica e professionale; partecipazione e democrazia sindacale"
Motivazioni – Lo sciopero è stato indetto dai lavoratori per richiedere migliori condizioni di lavoro e un adeguamento delle retribuzioni, in risposta al crescente caro vita. Nonostante i disagi, i passeggeri che intendono rinunciare al viaggio possono chiedere il rimborso. Per i treni Intercity e Frecce, il rimborso è possibile fino all’orario di partenza previsto, mentre per i regionali fino alle 24:00 del giorno precedente l’inizio dello sciopero.
Lavori a Genova – Oltre alle cancellazioni causate dall’agitazione sindacale, i viaggiatori devono affrontare gli effetti dei lavori infrastrutturali sul nodo genovese. Gli interventi, concentrati tra il Quadrivio Torbella e Genova Borzoli, stanno limitando ulteriormente le opzioni di viaggio, complicando la mobilità dei pendolari e dei passeggeri occasionali.
Informazioni – Trenitalia e Trenord invitano i passeggeri a consultare i rispettivi siti web, le app mobili e la sezione Infomobilità per aggiornamenti in tempo reale. È inoltre possibile contattare il numero verde gratuito 800 89 20 21 o rivolgersi al personale di assistenza nelle stazioni per supporto.
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