Savona&Vado Ports Forum: oltre 15 milioni di tonnellate di merci movimentate nel 2022
di Lorenzo Aluigi
Malgrado l’emergenza covid, infatti, Savona e Vado Ligure si sono posizionate all’undicesimo posto nel ranking nazionale, scavalcando Brindisi e La Spezia
Operatori portuali, associazioni di categoria, enti e imprenditori si sono riuniti in occasione di “Savona&Vado Ports Forum”, l’evento organizzato dalla Capitaneria di Porto di Savona nella Sala della Sibilla della Fortezza del Priamar. Quali sono i motori dell’economia savonese? Qual è la rotta per uno sviluppo sostenibile? Questi alcuni dei temi affrontati nel corso della presentazione – rivolta al cluster marittimo e agli enti locali – circa i dati dei traffici portuali e retroportuali. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Unione Industriali della Provincia di Savona, Unione Utenti del Porto Savona-Vado Ligure, Isomar, Fondazione Slala e con il network di Capolavori d’Impresa.
Nel 2022 gli operatori savonesi hanno toccato numeri record. Malgrado l’emergenza covid, infatti, Savona e Vado Ligure si sono posizionate all’undicesimo posto nel ranking nazionale, scavalcando Brindisi e La Spezia. Il traffico portuale ha visto una significativa crescita dei volumi di merci movimentate, superando i livelli pre-pandemia. Un trend che – secondo il report di Assoporti – è destinato a consolidarsi. Al centro del dibattito anche la necessità di intervenire sul potenziamento delle reti stradali e ferroviarie, elemento che da anni, come segnalato dall’Unione Industriali, penalizza fortemente la provincia.
Gli ospiti della mattinata hanno confermato che gli investimenti pubblici e privati rappresentano l’occasione per il rilancio della realtà portuale, logistica e imprenditoriale savonese. Dal punto di vista progettuale, infatti, sono oltre 130 i milioni di euro indirizzati all’efficientamento dei porti di Vado Ligure e Savona. Numeri a cui si sommano le risorse del Pnrr, che coinvolgono il retroporto e le arterie di comunicazione tra scali e aree produttive, come evidenziato nel protocollo d’intesa tra Autorità di Sistema Portuale e Comuni.
Il comandante della Capitaneria di Porto di Savona Giulio Piroddi ha espresso la sua soddisfazione: “15 milioni di tonnellate di merci movimentate e oltre duemila scali nel 2022. Un dato sorprendente e incoraggiante che abbiamo voluto condividere con tutto il comparto marittimo. Il Piano Regolatore Portuale ridisegnerà la portualità del comprensorio ponendo solide basi di sviluppo per i prossimi vent’anni. È in questo scenario che abbiamo deciso di realizzare un forum capace di coinvolgere più interlocutori. Lo scopo dell’evento è stato fornire idee da inserire nei progetti che riguarderanno sviluppo infrastrutturale, logistica, transizione ecologica e sburocratizzazione. Siamo in costante contatto con l’Autorità di Sistema Portuale e con le amministrazioni comunali per creare una rete di sviluppo sostenibile ed efficace”.
“Portualità, logistica ed economia del mare sono elementi cardine per lo sviluppo e la crescita della nostra regione”, ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Il polo di Savona e Vado rappresenta uno snodo fondamentale a livello regionale sul fronte della movimentazione delle merci, capace di superare nel 2022 i già significativi livelli pre-pandemia e quindi in piena ascesa, ma anche sul fronte delle crociere, una realtà di assoluto rilievo e grande impatto economico che vede la Liguria protagonista. Il nostro lavoro va in un’unica direzione: rendere la nostra regione, con tutti i suoi scali, sempre più competitiva nel panorama non solo Mediterraneo, ma anche a livello europeo. I grandi progetti infrastrutturali che stanno prendendo corpo in questi anni e in questi mesi permetteranno di raggiungere questi obiettivi, garantendo così sempre maggiore occupazione e sviluppo per il territorio”.
Per affrontare i temi di stretta attualità sono inoltre stati creati tre tavoli tecnici di discussione su transizione ecologica, infrastrutture e vie di comunicazione; modernizzazione, sburocratizzazione e digitalizzazione. Il tema dello sviluppo si è intrecciato nel corso della mattinata con approfondimenti sulla promozione, valorizzazione e identità d’impresa, nella sezione Capolavori d’Impresa Network. Comunicazione & Plusvalore.
“I dati sono chiari e parlano di un momento propizio, che anche la politica deve sapere cogliere per far fronte ai problemi contingenti. Lavoreremo in sinergia affinché si possano raccogliere i frutti di tanto lavoro”, ha concluso il comandante Piroddi.
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