Sarzana, conclusa la struttura del padiglione B della nuova scuola Giosuè Carducci: l'apertura a settembre 2024

di Riccardo Testa

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Avviata anche la costruzione del Padiglione C. L'investimento da oltre 10 milioni sarà conclusa entro novembre

Sarzana, conclusa la struttura del padiglione B della nuova scuola Giosuè Carducci: l'apertura a settembre 2024

È conclusa la struttura del padiglione B della nuova scuola Carducci di Sarzana, la sua parte più grande, ed è già stata avviata la costruzione dell'ultimo padiglione C. Sarà così ultimata tutta entro novembre di quest'anno, grazie ad uno stanziamento di 10 milioni e 124 mila euro, la costruzione della scuola secondaria di I grado Carducci mentre l'inaugurazione è fissata per l'apertura dell'anno scolastico 2024.

La provenienza dei fondi è così divisa: 4 milioni e 100 mila euro sono stati stanziati da Regione Liguria, 4 milioni e 100 mila euro del Ministero dell'Istruzione, 1.760.000 del Gestore Servizi Energetici, 86 mila del Comune di Sarzana, oltre a 3 mila euro da un ente privato. Regione Liguria è pronta ad intervenire con un ulteriore stanziamento di oltre 4 milioni per completare la futura scuola con il secondo lotto. Lo stanziamento è stato previsto successivamente al completamento della Carducci e alla demolizione della Poggi.

Il nuovo edificio scolastico ospiterà 600 studenti, divisi in 24 classi, oltre laboratori, palestra, centro civico, biblioteca e ampie aree verdi. L'edificio comprende 24 aule, per un totale di 5.840 mq su 3 livelli (2 livelli fuori terra e uno interrato). Il progetto è articolato in due lotti. Il primo prevede la demolizione scuola Poggi (scuola primaria) e scuola Carducci (scuola secondaria di primo grado) con ricostruzione scuola secondaria di primo grado, palestra e corpo di collegamento che ospiterà i servizi comuni, mentre il secondo lotto ha in programma la ricostruzione della scuola primaria oltre spazi a uso comunale dove sarà insediato il Centro di protezione operativo di protezione civile.

«Abbiamo fatto una scelta coraggiosa - ha detto l'assessore regionale all'Edilizia Scolastica Marco Scajola - Demolire e ricostruire il plesso scolastico, finanziando un progetto che è un modello a livello nazionale. In questo modo abbiamo garantito una scuola più sicura, più confortevole e rispettoso a studenti, insegnati ed agli operatori scolastici, oltre che riqualificare l'area».

Per Giacomo Giampedrone, assessore alla Protezione Civile, si tratterebbe di «Un complesso moderno a tutti gli effetti, e fondamentale anche per la gestione dell'emergenza, visto che ospiterà un Centro Operativo di Protezione Civile».