Santi (Federagenti): "Rilancio del gas italiano opportunità per il nostro settore"

di Edoardo Cozza

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"Solo in Adriatico sono presenti e inattive decine di piattaforme petrolifere per le trivellazioni: ci mettiamo a disposizione per ricostruire la filiera"

Santi (Federagenti): "Rilancio del gas italiano opportunità per il nostro settore"

"Solo in Adriatico sono presenti e inattive decine di piattaforme petrolifere per le trivellazioni Se un numero crescente di queste trivelle verrà riattivato, tutti gli operatori marittimi saranno chiamati a rimboccarsi le maniche". Il presidente di Federagenti, la federazione nazionale degli agenti marittimi, Alessandro Santi considera un'opportunità per gli operatori marittimi l'annunciato avvio di una campagna per lo sfruttamento delle risorse di gas inutilizzate in Italia.

"Federagenti e gli agenti marittimi - aggiunge - intendono mettersi a disposizione dello Stato per ricostruire questa filiera che richiederà l'utilizzo di un'intera flotta di supply vessels, di mezzi marittimi, di rimorchiatori e in taluni casi di navi gasiere". Una catena logistica del gas che permetterebbe, secondo Santi anche la nascita di nuove attività e un'occupazione specializzata.

"È il caso di ricordare - continua Santi - che sotto i fondali nelle acque territoriali italiane e in alcune regioni del Paese, si celano 90 miliardi di metri cubi di gas, cioè del meno inquinante dei carburanti fossili. Un gas la cui estrazione costerebbe 5 centesimi a metro cubo, contro i circa 70 che gravano sulla testa degli italiani per il gas importato, con punte anche superiori, soprattutto nelle ipotesi di aggravamento delle tensioni internazionali con la Russia".