Sanremo, detenuti ustionati in cella: esplosione o gesto volontario? Indagini in corso
di E.L.M
Due giovani ricoverati a Genova dopo un incidente in carcere, la polizia penitenziaria li ha soccorsi appena in tempo
Due giovani detenuti del carcere di Sanremo sono rimasti ustionati nella giornata di lunedì all’interno della loro cella. Le cause dell’accaduto sono ancora in fase di accertamento, ma tra le ipotesi al vaglio vi sono un’esplosione accidentale di un fornelletto a gas oppure un gesto volontario. Fondamentale l’intervento tempestivo della polizia penitenziaria, che ha evitato conseguenze più gravi.
L’allarme - L’episodio si è verificato il 3 giugno all’interno della casa circondariale della città ligure. A lanciare l’allarme sono stati altri presenti nel reparto detentivo, allertati presumibilmente dal rumore o dal fumo. Gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti con prontezza, trasportando i due detenuti nell’infermeria dell’istituto in attesa dell’arrivo dei sanitari.
Condizioni cliniche – I due giovani, le cui generalità non sono state rese note, sono stati successivamente trasferiti all’ospedale Villa Scassi di Genova. Avrebbero riportato ustioni localizzate alla parte superiore del corpo. Le loro condizioni non sarebbero gravi, ma sono comunque tenuti sotto osservazione.
Ipotesi aperte – Non è ancora stato chiarito se si sia trattato di un malfunzionamento del fornello a gas utilizzato in cella, o di un atto autolesionistico. Gli investigatori stanno analizzando quanto accaduto anche attraverso le testimonianze di altri detenuti e degli agenti intervenuti.
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