Sanità, rapporto Agenas: Asl 5 fanalino di coda, le altre Asl liguri vicine agli standard nazionali

di M.C.

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Le Asl liguri mostrano risultati misti: mentre la Spezia è tra le peggiori, Savona e Imperia si avvicinano agli standard nazionali

Sanità, rapporto Agenas: Asl 5 fanalino di coda, le altre Asl liguri vicine agli standard nazionali

Il rapporto 2024 dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) pone la Asl 5 della Spezia al livello “basso” di performance sanitaria, unico caso nel Nord e buona parte del Centro Italia. I dati evidenziano una situazione critica nel Levante ligure, con la Asl spezzina che si colloca stabilmente nella parte inferiore della classifica nazionale e tra le 30 peggiori aziende sanitarie territoriali del Paese.

Classificazione nazionale – Il monitoraggio ha analizzato 34 indicatori suddivisi in sei aree principali, tra cui prevenzione, ospedaliera e sostenibilità economica. Complessivamente, solo 27 aziende in Italia hanno raggiunto una valutazione “buona”, mentre 53 sono considerate intermedie e 30, tra cui la Asl 5, risultano “migliorabili”.

Cure primarie e assistenza distrettuale – La performance della Asl 5 è particolarmente carente nel campo delle cure primarie, che includono medici di base, pediatri e guardia medica. Su questa sub-area, la Asl 5 è terzultima a livello nazionale, superata in negativo solo da Oristano e Asti. A guidare la classifica sono invece strutture di eccellenza come la Usl di Bologna.

Confronto con altre realtà – Tra le 27 aziende sanitarie che servono una popolazione inferiore a 250mila abitanti, la Asl spezzina è una delle sole tre con un livello “basso”, mentre altre 24 rientrano nei livelli “medio” o “alto”. Questo la rende un’anomalia rispetto alla tendenza del Nord Italia, dove le aziende sanitarie generalmente offrono un servizio di qualità maggiore.

Le migliori e le peggiori – Il rapporto identifica nell’Ulss 8 Berica (Veneto) e nell’Ats di Bergamo (Lombardia) le eccellenze a livello nazionale. Sul versante opposto, figurano la Asl Napoli centro, l’Asp di Crotone e altre aziende del Sud Italia. La presenza della Asl 5 in questa fascia bassa sottolinea le gravi difficoltà del sistema sanitario locale.

I risultati delle altre Asl della Liguria: 

ASL 1 Imperiese – Questa azienda sanitaria ha mostrato buone performance in ambito preventivo e ospedaliero, con indicatori che si avvicinano agli standard nazionali. Tuttavia, emergono criticità nella sostenibilità economica, suggerendo la necessità di interventi mirati per garantire un equilibrio finanziario.

ASL 2 Savonese – L'ASL 2 si distingue per l'efficienza nell'assistenza distrettuale e per gli investimenti in infrastrutture sanitarie. Nonostante ciò, alcuni indicatori di mortalità evitabile indicano margini di miglioramento, sottolineando l'importanza di potenziare le strategie di prevenzione.

ASL 3 Genovese – Essendo la più grande della regione, l'ASL 3 presenta risultati eterogenei. Eccelle in sostenibilità economica e investimenti, ma affronta sfide significative nell'assistenza ospedaliera, con tempi di attesa e accessibilità che richiedono attenzione.

ASL 4 Chiavarese – Questa azienda mostra buone performance in prevenzione e assistenza distrettuale. Tuttavia, la sostenibilità economica rappresenta una sfida, indicando la necessità di una gestione più efficiente delle risorse.