Riunione al Circolo CAP, il futuro è in bilico. Mascia: “Subito un tavolo di confronto”
di Matteo Cantile
Difficoltà economiche e tensioni con i soci: l’assessore Mascia annuncia un incontro per mediare sul contributo revocato
Una sala gremita ha ospitato l’incontro organizzato dal Circolo CAP per affrontare le difficoltà economiche che minacciano la sopravvivenza dell’associazione, punto di riferimento sociale e culturale a Genova da oltre 80 anni. Alla riunione hanno partecipato centinaia di persone, tra cui rappresentanti politici e istituzionali.
Problemi economici - Il presidente storico del CAP, Danilo Oliva, ha aperto i lavori ricordando la lunga tradizione del circolo e il suo ruolo fondamentale per la comunità. Oliva ha confermato i problemi economici del CAP, peggiorati dalla decisione dell’assemblea dei soci dipendenti di PSA-SECH di sospendere il contributo annuale di 30.000 euro. I rappresentanti dell’assemblea hanno motivato la scelta criticando la programmazione e la gestione del circolo: “Non ci vengono concesse le sale per i compleanni, la programmazione non è adeguata alle nostre esigenze”.
L’intervento di Mascia - L’assessore allo sviluppo economico del Comune di Genova, Mario Mascia, è intervenuto annunciando un tavolo di confronto: “Ho incontrato i rappresentanti di Sech a margine della riunione del Consiglio Direttivo del Cap e ho spiegato che già lunedì partirà la convocazione per un incontro con il Circolo Autorità Portuale. L’obiettivo è verificare i margini di mediazione rispetto alla decisione di revocare i contributi”. Mascia ha sottolineato l’importanza di un dialogo tra le parti per trovare una soluzione condivisa.
Ruolo sociale - Alessandro Terrile, amministratore delegato di Ente Bacini, ha evidenziato il valore del Cap come “luogo fondamentale di aggregazione e comunità”. Anche Michele Colnaghi, presidente del Municipio Centro Ovest, ha espresso vicinanza, ribadendo che il circolo è “essenziale per il territorio” e che il Municipio si è già attivato per offrire supporto.
Sostegno politico - Numerosi rappresentanti politici hanno preso parte all’assemblea per esprimere solidarietà. Armando Sanna, capogruppo PD in Consiglio regionale, ha dichiarato: “Uno storico luogo di aggregazione che va difeso in ogni modo”. Simone D’Angelo, segretario PD Genova, ha auspicato un impegno condiviso: “Il CAP è un patrimonio per la socialità della nostra città”. Stefano Giordano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha ricordato il legame storico del suo partito con la sala del CAP, sottolineando che “il circolo deve rimanere vivo per i cittadini genovesi”.
Il futuro del Circolo CAP resta incerto, ma l’impegno delle istituzioni e il sostegno trasversale emerso dalla riunione rappresentano un segnale positivo per il superamento delle difficoltà.
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