Rigassificatore, petizione discussa all'Europarlamento: Commissione si riserva approfondimenti

di Redazione

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Mariangela Danzì, europarlamentare M5S: "La nostra lotta contro questo ecomostro imposto dall’alto dalla giunta Toti non finisce qui”

Rigassificatore, petizione discussa all'Europarlamento: Commissione si riserva approfondimenti

E' stata discussa al Parlamento Europeo la petizione contro il rigassificatore di Vado Ligure, appoggiata dalla rappresentanza del  Movimento 5 Stelle. "La Commissione europea - nota Mariangela Danzì, europarlamentare M5S - si riserva di approfondire ulteriormente la questione così da dar seguito alla istruttoria richiesta".

"Quest’opera - prosegue la Danzì - viola la direttiva Seveso e la legge europea sulla biodiversità. Ad oggi non risulta che siano state escluse incidenze significative sui siti Natura 2000 interessati nella necessaria valutazione di incidenza ambientale. Sembrano ignorate inoltre le normative in materia che richiedono una valutazione attenta e puntuale sulle conseguenze dell’impianto e la necessità di escludere l’assenza di alternative di localizzazione della nave, quale condizione necessaria e imprescindibile per ottenere qualsiasi deroga come sottolineato nella risposta alla nostra interrogazione e nel corso della seduta".

"La decisione di collocare l’unità rigassificatrice galleggiante è stata presa inoltre senza alcun confronto con la comunità locale di Vado, dei Comuni limitrofi e dei loro rappresentanti istituzionali locali. Il tutto in violazione della norma nazionale di derivazione comunitaria in materia di combustibili alternativi come il gas naturale liquefatto che richiede di verificare preventivamente il consenso sociale sul progetto, in coerenza anche in principi della Convenzione di Aarhus sulla partecipazione del pubblico ai processi decisionali di rilevanza ambientale. La nostra lotta contro questo ecomostro imposto dall’alto dalla giunta Toti - conclude - non finisce qui”.