Rigassificatore: M5S chiama in causa la Commissione Europea

di Redazione

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Interrogazione delle europarlamentari pentastellate Tiziana Beghin e Maria Angela Danzì

Rigassificatore: M5S chiama in causa la Commissione Europea

"La decisione di spostare il rigassificatore di Piombino a Vado Ligure, in provincia di Savona, è inaccettabile. I cittadini non lo vogliono perché avrà un innegabile impatto sul turismo ma anche perché danneggerà diversi siti Natura 2000, quelli protetti dall'Unione europea per salvaguardare la biodiversità. In una interrogazione alla Commissione europea presentata oggi denunciamo il fatto che nell'istruttoria regionale esistono diverse lacune e contraddizioni rispetto all'incidenza del rigassificatore sui siti Natura 2000, inoltre - e questo è ancora più grave - nel progetto della Snam è stato riservato un solo paragrafo allo studio di possibili alternative alla localizzazione del sito". Così in una nota congiunta Tiziana Beghin e Maria Angela Danzì, europarlamentari del Movimento 5 Stelle.

"Di fatto lo Stato italiano, tramite il Commissario governativo Giovanni Toti, ha preso una decisione senza una vera valutazione d'impatto che poteva escludere a priori danni ambientali e quindi in violazione del principio di salvaguardia. Studi autorevoli come quello dell'Ispra definiscono invece il progetto come incompatibile con il territorio e persino l'Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato criticità alla sicurezza ambientale e sanitaria", spiegano.

"L'articolo 6 della direttiva Habitat impone all'Italia una serie di obblighi e di procedure specifiche per la conservazione e la protezione dell'area marina protetta di Bergeggi, che si trova nelle vicinanze in cui la nave rigassificatore verrà attraccata. La Commissione deve dunque intervenire, far rispettare i provvedimenti europei e fermare una volta per tutte questo ecomostro che nessuno in Liguria a parte il presidente Toti vuole", concludono le due eurodeputate.