Rigassificatore: intesa trasversale in consiglio regionale per bloccare definitivamente il trasferimento da Piombino a Vado
di Carlotta Nicoletti
L'assemblea legislativa ligure prende formalmente posizione contro lo spostamento
Nel corso dell’ultimo consiglio regionale prima della pausa per le feste natalizie, la minoranza aveva presentato un ordine del giorno per chiedere alla giunta d’impegnarsi formalmente con dichiarazioni scritte, allo stop dello spostamento della nave rigassificatrice da Piombino a Vado Ligure. Tuttavia in aula c’è stato uno scontro poiché anche la maggioranza aveva presentato un odg simile. L'assemblea legislativa ligure dunque oggi prende formalmente posizione contro il trasferimento, approvando una mozione firmata sia dalla maggioranza che dall’opposizione che impegna la Giunta a intervenire ufficialmente per bloccare l’iter.
Il contesto – La vicenda del rigassificatore è al centro del dibattito in Liguria. Già nel settembre 2023, il Consiglio Regionale aveva approvato un ordine del giorno che sollecitava un dialogo costante con i territori interessati, puntando alla salvaguardia della sicurezza ambientale e dell’ecosistema.
Le criticità – Nel giugno 2024, un nuovo ordine del giorno aveva richiesto l’intervento del Governo per nominare un commissario in grado di affrontare le numerose problematiche legate al progetto. Un incontro ufficiale tra Regione, Provincia di Savona e i dodici Comuni interessati si era tenuto il 12 luglio 2024, senza però portare a soluzioni definitive.
Le dichiarazioni – Marco Bucci, allora candidato alla Presidenza della Regione, aveva dichiarato nell’ottobre scorso: “Finché ci saremo noi, non arriverà alcun rigassificatore in Liguria”. Tali parole ora trovano riscontro ufficiale con l’approvazione della mozione.
L’impegno – La mozione approvata chiede alla Giunta regionale di trasformare queste dichiarazioni in atti concreti. La Regione dovrà esprimere in tutte le sedi opportune la propria contrarietà al trasferimento del rigassificatore a Vado Ligure, bloccando il progetto.
Le reazioni– "Il progetto del rigassificatore a Vado Ligure non risponde alle esigenze della Liguria e non rappresenta una priorità per il Paese, come anche confermato dal Governo centrale. La decisione del Consiglio regionale della Liguria di dire 'no' al trasferimento del rigassificatore Golar Tundra a Vado Ligure, conferma e rafforza la posizione da me già espressa quando ero presidente ad interim della Regione. Un atto di coerenza e di rispetto verso le comunità locali, i sindaci e le amministrazioni del territorio savonese, che fin da subito hanno manifestato la loro contrarietà al progetto". Non possiamo permetterci di investire risorse ingenti in un'opera che non trova giustificazione né sotto il profilo economico né sotto quello strategico", Così il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana commenta la mozione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Liguria contro il progetto di trasferimento della nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino (Livorno) a Vado Ligure (Savona).
"È indispensabile che il Governo recepisca la volontà della Regione Liguria contro il progetto del rigassificatore a Vado Ligure e ponga definitivamente il proprio 'no' all'iter del trasferimento". Compito del presidente della Regione Liguria Marco Bucci sarà quello di interloquire con il Governo e convincere la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin a tradurre in fatti concreti questa decisione, senza lasciare spazio a rivalutazioni o ripensamenti - sollecita l'esponente dem -. Noi continueremo a vigilare, mantenendo alta l'attenzione affinché il lavoro svolto non venga vanificato e la decisione arrivi in tempi rapidi, senza ulteriori lungaggini o cambi di rotta", Così il consigliere regionale Roberto Arboscello (Pd) interviene sulla mozione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Liguria contro il progetto di trasferimento della nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino (Livorno) a Vado Ligure (Savona). Secondo Arboscello il voto unanime del Consiglio regionale della Liguria contro il rigassificatore rappresenta "una vittoria merito di quella parte del territorio savonese che per oltre un anno e mezzo ha portato avanti una battaglia giusta e determinata, unendo cittadini, amministrazioni locali, comitati, parti sociali, associazioni datoriali e forze politiche contro un progetto che avrebbe compromesso il futuro della nostra comunità"
Prossimi passi – Sarà fondamentale verificare come la Giunta regionale porterà avanti questa linea politica e come le istituzioni locali risponderanno a questa presa di posizione.
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