Rigassificatore, i sindacati savonesi incontrano il commissario Toti. Cgil: "Contrari al progetto"

di Filippo Serio

Uil e Femca Cisl: "Chiediamo condivisione, Snam spieghi ricadute su occupazione, compensazioni e tema sicurezza”

Il sindacato Cgil ribadisce la propria contrarietà al progetto del rigassificatore al largo di Vado Ligure, in seguito al tavolo di confronto con i sindacati regionali di Cgil, Cisl e Uil, convocati sul tema del riposizionamento della nave rigassificatrice Golar Tundra con il commissario Toti e Snam.

"Siamo profondamente contrari al progetto, sia per il metodo adottato dal commissario straordinario Giovanni Toti ma anche nel merito. Ho chiesto a Toti di sospendere l’iter“ - afferma Andrea Pasa, segretario generale Cgil Savona - "

"Le richieste dei sindacati riguardano condivisione e informazione circa un progetto che credo ormai tutti comprendano essere strategico per la salute economica del Paese, ancor più nel momento in cui alla crisi russo-ucraina si somma quella israelo-palestinese -  ha dichiarato Giovanni Toti -  Dal Medio Oriente, fronte dai contorni certamente molto gravi, arrivano notizie secondo cui in alcuni giacimenti l'estrazione è già in calo. Questo scenario rischia pertanto di riproporre le difficoltà economiche già vissute dalle famiglie italiane e da tutto il nostro sistema produttivo"

"Da un punto di vista occupazionale, i sindacati hanno chiesto che il rigassificatore rappresenti anche l'occasione di condividere nuove politiche di crescita industriale per una maggiore competitività della provincia di Savona - ha detto Toti -. Temi su cui mi trovo d'accordo e che esprimono la sensibilità del territorio sullo sviluppo dello stesso e che rispecchiano le basi del Piano energetico nazionale voluto dall'allora governo Draghi e sostenuto dall'attuale governo Meloni. Abbiamo inoltre tracciato le fasi di un percorso ancora lungo, che prevederà ulteriori momenti di incontro, anche con i sindacati, soprattutto per ragionare sulla parte degli investimenti e delle opere d'accompagnamento e competitività al progetto".

Più elastica la posizione di Uil Liguria e Femca Cisl: “È stato un incontro positivo fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali regionali ma non risolutivo. Certo devono essere valutate rispetto al progetto definitivo la sicurezza e l’impatto ambientale che sono stati gli argomenti principali del dibattito e del confronto con la Regione e sul quale saremo sempre disponibili ad affrontare eventuali carenze, ma crediamo che il rigassificatore sia strategico per la nostra regione e per l’intero paese”, spiegano il segretario generale della Femca Cisl Romeo Bregata e Simone Pesce, responsabile AST Cisl Savona: “Dovranno essere poi ulteriormente approfondite le dinamiche di intervento sulla rete attuale ed affrontare le eventuali modifiche a beneficio in primis sulla sicurezza per la condotta del progetto. Riteniamo Inoltre indispensabile chiedere un incontro anche con SNAM al fine di perimetrare nel dettaglio le ricadute economiche e occupazionali sul territorio comprese tutte le compensazioni territoriali che sono doverose e necessarie. Quando ci saranno tutti gli elementi potremo dare finalmente un giudizio complessivo su questo progetto”, si legge ancora nella nota

"La Uil Liguria prende atto dell'importanza nazionale del progetto - affermano Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria e Sheeba Servetto, segretaria regionale Uil Liguria con delega al savonese -  ma allo stesso tempo chiede che sia valutato l'impatto che la presenza di un rigassificatore potrà avere su un territorio fragile come il savonese. Territorio che dovrà fare i conti con una grossa servitù, e che già soffre gli effetti occupazionali di una grave crisi industriale."

"Nel contempo, la Uil ha espresso più volte al commissario Toti la necessità di condividere ogni azione e ogni interlocuzione relativa al futuro di questo progetto che sarà di grande impatto per il savonese. Nell'incontro odierno è scaturito anche un altro tema: le politiche energetiche dovranno avere una visione a lungo termine, una progettazione che possa dare benefici alle cittadine e ai cittadini del futuro. La compensazione, in termini di occupazione, infrastrutture e sviluppo, che il territorio dovrà avere per accogliere un impianto fortemente impattante, dovrà essere tra gli argomenti più dibattuti. La Uil Liguria è sempre pronta al dialogo e al confronto: ci aspettiamo un percorso  da condividere che non sia puramente informativo ma costruttivo. Confronto e  merito sono le nostre parole d'ordine."