Rigassificatore, Arboscello risponde al ministro Fratin: “Chi antepone una inesistente necessità energetica a tutela ambiente non fa il suo compito”

di Gaia Cifone

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Il consigliere regionale: “25 milioni per lo spostamento spesi inutilmente”

Rigassificatore, Arboscello risponde al ministro Fratin: “Chi antepone una inesistente necessità energetica a tutela ambiente non fa il suo compito”

“La dichiarazione del Ministro Frattin, che parla di un rigassificatore a Vado come ‘fondamentale’, risulta completamente fuori luogo. Soprattuto dopo l’allarme lanciato dal direttore dell'Area marina protetta e dal consulente tecnico incaricato dalla stessa sui rischi che quell'inestimabile patrimonio naturale correrebbe. Ricordiamo che Snam nel suo progetto non ha tenuto in considerazione la stessa Area marina Protetta e le Zone speciali di conservazione e per tappare la falla ha parlato di spostare i coralli per posizionare Golar Tundra: una follia. Un Ministro dell'ambiente che antepone una generica e nei fatti inesistente necessità energetica alla tutela ambientale non sta svolgendo il suo compito, ma sta solo tutelando gli interessi di qualcuno, in questo caso quelli di Toti”, così il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello rispetto alle dichiarazioni del Ministro Pichetto Fratin.

 

“Comprendo la necessità di sostegno alla posizione traballante del commissario Toti che avrà chiesto aiuto dall'alto trovandosi in estrema difficoltà, ma strumentalizzare i dati in questo modo è inaccettabile: fare passare un inutile investimento di 25 milioni di euro come un esborso di 0.5 centesimi all'anno a famiglia vuol dire manipolare i numeri. A questo punto si poteva dividere la somma per i giorni dell’anno e sarebbero diventati 0.0014 centesimi al giorno a famiglia. Queste dichiarazioni improprie e inopportune non faranno mai cambiare idea a un intero territorio: il rigassificatore a Savona/Vado non può stare e non ci sono motivazioni tecniche che giustifichino uno spostamento che costerebbe, inutilmente, 25 milioni di euro, che si potrebbero risparmiare”, conclude Arboscello