Riapertura scuole, Bucci: "Genova è pronta: fieri di aver centrato l'obiettivo"

di Redazione

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Lavori di adeguamento in 47 scuole per una spesa di 1,3 milioni: tramezze per aumentare le classi, ristrutturazione dei bagni e adattamento degli infissi

Riapertura scuole, Bucci: "Genova è pronta: fieri di aver centrato l'obiettivo"

A quattro giorni dalla riapertura delle scuole, il Comune di Genova continua a lavorare per garantire il rispetto di tale data e stamani, a Tursi, sono stati resi noti i numeri di questa maxi operazione di adeguamento. "Il rientro nelle classi dei bambini e dei ragazzi è fondamentale non solo per il loro grado di apprendimento e di istruzione - ha detto il sindaco Marco Bucci - ma soprattutto per le relazioni con i compagni di classe, il ritorno alla quotidianità, l'interazione personale e le esperienze di vita che ne deriveranno in un processo di crescita e maturazione che ha necessità anche di piccoli gesti che, stando a casa, non si possono cogliere. Siamo pronti perché a Genova si possa partire il 14 settembre: siamo fieri di poterlo dire, ancora una volta abbiamo raccolto una sfida difficile e abbiamo centrato l'obiettivo". 

"Lunedì 14 settembre le scuole potranno ripartire in sicurezza – ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi – Il comune ha fatto di tutto per raggiungere questo importantissimo obiettivo. Ovviamente sappiamo che c’è la necessità di essere particolarmente duttili ed avere una grande capacità di adattamento anche ad eventuali modifiche delle 'regole d’ingaggio' che ci saranno richieste. Il Comune di Genova comunque c’è". 

Ma cosa è stato fatto concretamente? Si sono innanzitutto realizzati interventi negli edifici che ospitano gli alunni per adeguarli alle esigenze di prevenzione sanitaria anti-Covid19. I lavori, costati complessivamente 1,3 milioni finanziati con i fondi PON (il Programma Operativo Nazionale del Ministero dell’Istruzione che definisce le priorità strategiche del settore scolastico), hanno interessato 47 scuole e riguardato la costruzione di tramezze per aumentare il numero delle classi, l’adeguamento dei bagni e degli ambienti promiscui, l’abbattimento di pareti per assicurare ambienti più ampi e l’adattamento degli infissi per rendere agibili alcune aree.

La progettazione, affidamento e consegna dei lavori, anche mediante l’utilizzo dei poteri commissariali previsti dal decreto scuola del luglio scorso, è avvenuta in meno di due settimane e le imprese, coordinate dagli uffici dell’Area Tecnica, sono tutte al lavoro per completare le opere in tempo per l’avvio del nuovo anno scolastico. Stessa data prevista per il completamento dei lavori sulle strutture che ospitano i servizi 3-6 anni – le cosiddette scuole infanzia – che l’Amministrazione ha avviato a fine agosto per complessivi 350mila euro.

Altro tema delicato su cui l’amministrazione comunale sta lavorando è quello degli arredi. Per fare posto ai nuovi "banchi anti-Covid” che lo Stato ha destinato ad ogni singola scuola si è reso necessario “movimentare” gli arredi già presenti negli edifici il cui trasloco al Comune costa circa 100mila euro. Parte dei vecchi banchi è stata comunque sistemata in strutture adeguate alla loro salvaguardia per poter poi essere riutilizzata a fine emergenza. Anche queste operazioni sono iniziate in tempi compatibili con l’inizio delle lezioni scolastiche.

Sempre nell’ottica di prevenire un’eventuale propagazione del virus, tutti gli impianti di ricircolo dell’aria degli istituti, già igienizzati lo scorso marzo, saranno sottoposti ad un ulteriore ciclo di sanificazione che verrà completato nelle prossime settimane. Si tratta di un totale di quattro tranches di interventi per una somma di 30mila euro. I tecnici dell’amministrazione comunale stanno poi effettuando sopralluoghi per consentire ad alcune strutture scolastiche di ampliare i propri spazi per le lezioni.

A questi interventi si aggiunge l'operazione di verifica e messa in sicurezza degli edifici scolastici presenti sul territorio, tuttora in corso, che l’amministrazione comunale aveva già avviato in epoca pre-Covid attraverso 82 cantieri aperti con varie modalità di appalto. Questa azione, coordinata dall’assessorato ai Lavori Pubblici e Manutenzioni con la collaborazione dell’assessorato alle Politiche Culturali e dell’Istruzione, era stata inserita nei documenti previsionali e programmatici 2019-2021 e riconfermata in quelli 2020-2022. Gli interventi, gestiti dalle direzioni dell’Area Tecnica comunale, includono l’analisi dei controsoffitti e dei solai nonché la progettazione e l’esecuzione di lavori necessari per l’adeguamento alla normativa antincendio delle strutture e degli impianti. 

Sono 58 gli edifici scolastici di proprietà comunale sottoposti a controlli non strutturali dei controsoffitti e dei solai, compresi gli elementi ad essi ancorati, e a verifiche strutturali sui solai: ispezioni visive, indagini sperimentali ed esami statici ed analitici. Questi interventi rientrano in uno specifico piano straordinario di prevenzione del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per erogare contributi a seguito di una procedura pubblica. Al Comune di Genova - che al bando aveva aderito candidando tutte le sue strutture scolastiche non oggetto di precedenti opere di indagine - sono stati concessi 403.401 euro, importo che l’Amministrazione ha integrato con 1.410.880 euro di propri finanziamenti per una somma totale di 1.814.281 euro.