Restauro dell’edicola votiva di Piazza Santa Croce, collaborazione pubblico-privato per il patrimonio di Genova
di M.C.
Presentato il recupero della statua dedicata a San Giovanni Battista, un simbolo della cultura e storia dei caruggi genovesi
È stato presentato al Museo di Sant’Agostino il restauro dell’edicola votiva di Piazza Santa Croce, dedicata a San Giovanni Battista. Il progetto, realizzato dalla restauratrice Emilia Bruzzo, è stato finanziato dall’associazione GenovApiedi nell’ambito del bando comunale “Adotta un’edicola votiva”, che promuove la valorizzazione del patrimonio culturale cittadino.
Restauro completato - L’intervento, eseguito lo scorso luglio, ha riportato agli antichi splendori una delle edicole votive più suggestive del centro storico genovese. L’opera è frutto della collaborazione tra l’associazione GenovApiedi, il Comune di Genova e la parrocchia di San Donato, co-proprietaria dell’edicola. “Questo restauro è un esempio concreto di come pubblico e privato possano cooperare per tutelare e valorizzare il nostro patrimonio”, ha dichiarato Alessandra Bianchi, assessore al Turismo e allo Sport.
Il progetto comunale - Il bando “Adotta un’edicola votiva”, promosso dalla Direzione Turismo e Sport, mira a coinvolgere privati e associazioni per il recupero di beni artistici in stato di degrado. L’iniziativa rappresenta un modello virtuoso di collaborazione, che unisce tutela culturale e sensibilizzazione sul patrimonio cittadino.
Dettagli storici - L’edicola di Piazza Santa Croce, situata sulla collina di Castello, è un’opera in marmi policromi con dettagli iconici, tra cui una statua di San Giovanni Battista accompagnata da un bambino, interpretato alternativamente come San Giovannino o un angioletto. L’edicola, come molte altre, ha subito danni nel tempo, tra cui la perdita del braccio destro del santo e alcune decorazioni.
Valorizzazione turistica - “Le edicole votive raccontano un capitolo meraviglioso della storia di Genova, affascinando residenti e turisti”, ha sottolineato Bianchi. L’associazione GenovApiedi, attiva dal 2012, contribuisce a questo obiettivo con visite guidate e progetti di turismo sostenibile, come spiega il presidente Massimo Colucci: “Vogliamo far scoprire Genova lentamente, attraverso percorsi che coniugano bellezza, cultura e benessere”.
Un patrimonio da tutelare - Le edicole votive sono simboli della devozione e indipendenza genovese, legate alla proclamazione della Madonna come “Regina di Genova” nel 1637. Tra il XVII e XVIII secolo, ne furono costruite centinaia, rendendo la città un museo a cielo aperto. Il restauro di queste opere non è solo un atto di conservazione, ma un impegno per tramandare la memoria storica ai visitatori di oggi e domani.
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